462 Innocenzo XII. 1691-1700. Capitolo III. Mentre il libro tanto esaminato stava sotto i torchi, nel novembre 1693 si radunò la congregazione dei procuratori. Come la si pensasse in Roma si rivelò già al principio d’aprile 1693 nell’elezione del procuratore per la provincia romana: dei 42 aventi diritto a voto 33 votarono per l'avversario del generale, il Segneri, e 34 i espressero por la necessità di tuia congregazione generale.1 Una simile decisione prese anche la provincia napoletana dell’ordine. Altrove invece si manifestarono piuttosto contrari alla convocazione di una congregazione generale.* Gonzalez che non la voleva affatto, fece rilevare in una circolare ai provinciali * cho siffatta assemblea doveva pur raccoglierei nel 1696, poiché secondo le disposizioni di Innocenzo X la congregazione generale doveva convocarsi ogni 9 anni; non v’era dunque scopo di radunarla subito; nelle presenti circostanze la convocazione verrebbe anche considerata come una professione dell’ordine per il lassismo. Gli assistenti invece affermarono in un memoriale per i procuratori4 che la necessità della progettata adunanza era evidente: discordia aH’interno, scandalo verso l’esterno caratterizzavano la situazione dell’ordine, perciò la congregazione generale era l’unico rimedio; i tentativi di limitare la sua libertà con decreti regi, ecc., dovevano rendere ancor più necessaria la sua convocazione, il dissidio fra generale e assistenti non poteva venir composto in altra maniera. Di Gonzalez quale reggente il memoriale fa un quadro poco lusinghiero: mancargli prudenza ed esperienza negli affari di governo, esser egli precipitoso, ostinato, violento e rivolgere ai suoi libri l’amore, dovuto ai suoi subordinati. Nel novembre i 26 procuratori delle provincie coi cinque assistenti e col generale che di per sè disponeva di due voti si radunarono nella congregazione dei procuratori. Nella votazione del 19 novembre 17 dei 33 voti si dichiararono per la convocazione «Iella congregazione generale e .16 contro.4 Nessuno degli adunati dubitò nel primo momento che con ciò era validamente decisa la congregazione generale, poiché per la validità «Iella decisiono era soltanto necessario che si dichiarasse per essa più della metà «loi voti, cioè un voto più della metà. Ma già la sera dello stesso giorno il segretario Estrix scoprì che i 17 voti . 1 Ivi 183. * Ivi 213. 1 • Synopsis enarrationi* magia ampia« », in Ers. Eraxiste VI, App-pp. xxvi-Lxut, specialmente XLlx ». Cfr. ASTKÀUt VI 301 ss. * In DOu-isuer-Rkcsch II 131-137. * Estratto dagli atti della congregazione in Astrai* VI 306. Alcuni rapporti della nunziatura di Vienna, pubblicati da A. Koch nella Tktol. (juar-liUtcAr. ¡.XXX VII ( 1905) 95-111 mostrano che l'imperatore era malcontento della decisione dei procuratori: nua danneggerebbe la considerazione deU-Ordine e con ciò la religione.