21« InniM-enzo XI. ltS7ti lti89. Capitolo IV. •li (iirmularo lo quattro proposizioni, era completamente gallicano; «•gli «otteneva il punto di vista, che non soltanto il papa personal mente, ma anche la .Santa Sede come tale potesse cadere in eresili, il Ito**net non intendeva arrivare tanto avanti, perchè teneva fi-rtno ¡»Ila ortodossia indefettibile della Santa Sede. Secondo questa ••sposizione, che il Fénelon riproduce dalla bocca del Bossuet.1 questi si sarebbe dunque sottoposto al difficile compito per evitar, un male maggiore. Lo stesso Bossuet si richiamò anche più tarila id servizi prestati alla Santa Sede prendendo in sua mano l'affar* La tesi medesima è sostenuta dal confidente del Bossuet, l’abb» Ledien, nell«* sue Memorie.* Se ci rendiamo conto della posizioni1 assunta dal Bossuet in base a questi resoconti originali, dobbiamo riconoscere, che il vescovo di Meaux era assai lontano dai sentimenti del C'olbert e deU’Ilarlay, che si facevano guidare dall'odio contro Roma. Non si può neanche negare, che il Bossuet si affaticò sinceramente per evitare un male ancor maggiore. Ma una domanda s’impone: |H>r un uomo così dotto, e che disponeva di un simile talento oratorio, non sareldn* stato più conveniente se, lilwro da ogni rispetto umano e da ogni calcolo meschino, avesse alzato hi sua voce non solo nell» commissione ristretta, ma anche nell’assemblea del clero? Lo stesso Bossuet sembra aver sentito, che la sua posizione non ero la giusta. Lo mostrano i molti passi da lui intra presi per giustiziarsi, dopoché ebbe visto che quasi tutto il mondo cattolico si sollevava eontro i quattro articoli gallicani. Ora egli fece valere, di aver voluto esprimere le liberti» «Iella < 'hi«>sit gallicana non come l’intendevano i Parlamenti, ma come l’intendevano i vescovi; il suo scopo era stai«» sempre di definire l’autorità «Iella Stuita Stile in modo da toglierle solo quel che spaventasse e da far apparire queeta sacra potestà, senza alcuna perdita sua, ama bile a tutto il mondo, anche agli erotici od a tutti i suoi nemici.* Senonchè i quattro articoli erano ormiti «dovati a «•anoni. e con circolare «lei II aprilo ÌUSI', rilevante la necessità dei concili!, inviati ai vescovi coll'ingiunzione di non tollerare nella chiesa e nella scinda nessuna dottrina contrastante.* Luigi XIV aveva già confermato gli articoli il 22 marzo, comandando in pari tempo di registrarli dappertutto, di esporli in tutte le scuole e seminari * Vedi Iti Sitò l’hmw. /*» /‘onli/iru wHtmW« r. 7: II. Parigi IMS. IO ». « Khì» buio* wdu. opina ài Bw«wt liti 11). tadefrcti bUu rat. ut m immutimi» Cbnati et indiUonr falwiat palo«, at vita indtru ■SkIm non »ani infallibili*... Si S*dm illa rtrr» ftdran nraM. non muri P'OiMfi rt obattnalo amo»«. • rHnw KtMw ad mlar (Mei inniMi cito irtntaMw .. * Vnii urm\ ss*. * Orrwj« 4t /Wnil II SS» ». * Vedi 44 ».