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IiiniH-piizo XI. lli'tt-ltlSi). rapitolo III.
inviato in Persia a causa «Iella lotta contro la Porta, l'arcivescovo di N’oxivan, chi* nell'aprile 1684 riferì circa le sue* trattative a Mosca |mt (diacciare relazioni amichevoli tra la Kussia e liorna Il Pallavicini si era ado]>crato ripetutamente per ciò. Ora la situazione panna miglior«*, perchè la zarina Sofia, che dal IBM.* aveva la reggenza per i suoi fratelli minorenni Ivan e Pietro, mostrava disposizioni amichevoli verso i cattolici.* Nel giugno 16*4 era stato mandato a Mosca, insieme coll’inviato imperiai** barone lilumherg, l’accorto gesuita Vota, un Savoiardo, che nel lutili«» tratto sul miglioramento delle condizioni ili quei cattolici.* Innocenzo XI j»er parte sua aveva fatto già in maggio donativi in denaro ai Cosacchi, e nel luglio promise loro di appoggiarli ulte dormente contro i Turchi.* Il 5 agosto 1681 fu mandato l’invito alla zarina ad entrare nella lega santa.4 11 16 settembre il papa era in grado di ringraziare il lilumlierg e il Vota, perchè avevano ottenuto l'ammissione di due gesuiti, che avrebbero esercitato il ministero pastorale presso gli stranieri cattolici in Mosca. Notizie ulteriori favorevoli furono inviate nel maguió 1 685 dal Pallavicini circa questo argomento.»
    Una grave disillusione, |>erO, fu data dalla constatazione, chi-la Polonia nel 16H5 non fece nulla |>er la guerra turca. Si rimpiangeva ora di aver versato somme cosi granili.' Tuttavia Innocenzo XI, dietro nuove preghiere e promesse, invio daccapo nel gennaio 16M6, 100.000 fiorini e altrettanto nel febbraio, ordinando |ieri> al Pallavicini di pagarli solo se la risoluzione di agir»* fos** fermamente determinata.7 Si aggiunsero ancora in febbraio «• marzo 100.000 fiorini per volta,* finalmente in aprile ancora 100.000.* (Jnesti crossi sussidi vennero concessi anche in consid» razione del fatto, che le trattative di pace fra la Polonia e 1» Ru">ia, di cui il Pallavicini teneva al corrente il papa,1* promettevano nn feiiiv risultato.
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