Imi Itisi). Capitolo 1. lino «il U mento «porgente.1 Secondo il costume del tempo egli portava liafll e pizzo. Portamento ed aria erano sempre dignitosi, »eri, »nehe in circostanze liete, la sua disposizione d'animo spesso nettamente melanconica,* perche il pesu della sua alta dignità l'opprimeva doppiamente a causa della sua coscienziosità scrupolosa.* I>i qui, imi anche dalle sue condizioni di salute, derivò, ch’egli dir«Mensa per lo più solo la domenica.4 Egli non la diceva mai senza confessarsi prima.5 Era anche effetto della sua scrupolosità una certa piccineria ch’egli talora mostrava,* una gran circospezione in ogni cosa, e una difficoltà estrema a prendere risoluzioni.’ Ma, una volta deciso, rimaneva irremovibile.1 Una sua carutteristica ulteriore consisteva in questo, ch’egli, rilevando «posso egoismo in coloro che gli stavano intorno, non prendeva |mt diffidenza consiglio da nessuno e voleva far da sè solo ogni cosa per quanto era possibile.* • Ruoto «li terracotta d'Imiocenso XI nell'appartamento privato di Pa tasso ttoria in Koma; bu»ti «li bmnio nella Biblioteca Vallicelliana (Armato: < Ioti, ttambamiua etri* Volatcmuiu» raecoa •) e in 8. Maria di Montai Santo in Koma; ritratto ad olio dal palasxo di Bracciano ora nel palaxao Odeacalchi di Roma, dorè «ano anche molti altri ricordi, fra i quali la maschera mortuaria del papa (riprodotta nell'edisione del Berlhier della fila del Lirrt); busti di marmo nel duomo di l'inno e neU'AmbnMiana di Milano; ritratti di marmo in rilievo (lavoro italianol nel Museo artistico di Copenhagen e nel Muaeo «torico •Iella città di Vienna (Camera IV); il piti bel ritratto di marmo ta nlievo igran ■lessa naturale, «ruota romanal nel Palaia l^anckoroaski di Vienna; ritratto ad olio del Baciccia iTiiiemb XIII 277) nell'Accademia di 8. Luca in Roma, ritrailo ad olio di roano «connociuta nella sagrestia di 8. Cario al Cono in Roma