l.iiitluenia (n»in-<*«- iletermiiia r»8ni«ivi (tura all'Austria. «5 onorevoli jicr il sultano circa gli avvenimenti di Chio.1 L'8 aprile 1682 egli ordinò al Guillerague* di smentirci tutti* I«* voci, rbr I/co* poldo potesse aspettami in rano di allwni turco l'aiuto della Francia, e di dichiaran* che un tale aiuto non era pomdliile in ne«--un cano.1 Ciò equivaleva a un invito diretto ad attaccare i paesi ereditari. Fu duni|ue un MBtpUce inganno fatto al papa, se Luigi XIV alla tlne del 1081 gli fece asnicuraro dal suo ambascia* ton* in Roma, che non intraprenderebbe nulla contro l'imttcro tedesco, tinche durasse la guerra fra l'im|>eratore «• il Multano." e se al principio del 11182 sorprese il inondo colla notizia, ch'egli levava il blocco di Lussemburgo in riguardo al minacciante pericolo turco. In realtà si trattava qui min di un calcolo pulitini, jx*r non aumentan* ancora di più la crescente avvertitine alla Francia tra i principi dell'impero. L'opinione pubblica, pero, si lasciò ingannare e l'inganno eblie effetto anche a fionia.* Allorché a metà del 1882 nel consiglio del sultano ai facciano «entile ancora dispareri circa l’invasione dei {mesi ini|>criali, il Guilleragues, proprio nel tempo in cui Innocenzo XI aveva le sue lunghe conversazioni col «ardiñal D’Kstréea sul compito di Luigi nella guerra contro la Mezzaluna, tirò fuori l'intenzione dell’8 aprile, secondo la quale l,eopoldo non |Miteva conlaro sopra un appoggio francese. Egli aggiunse, che però il suo signore non negherebbe assistenza alla Polonia o a Venezia in caso di un attacco turco. La comunicazione, secondochè il Guillcrafiue* potè riferire a Parigi, ebbe il suo effetto aul Serraglio;* e*aa riuscì di fatto decisiva a Costantinopoli. Data la superiorità di forza «lei re di Francia, la Porta non avrebbe potuto arrischiare la marcia mi Vienna senza l'assicurazione di una benevola neutralità francese.* Oggi queste Mise risultano del tutto chiare, mentre allora proprio quelli che n'eran colpiti prima di lutti, Innocenzo XI e la corte di Vienna, non le vedevano affatto o «do in maniera »♦.«*! incompleta. I^o stesso inviai» veneziano di questi anni alla Porta, U Clvrano. tornando in patria iwH’estate del 16*-’. non seppe diro con sicurozza. se il progetto di guerra di Kara Mu» taf a riguardasse * Cfr. «lUafiar» M«w» a l^uzi XIV ia 4*»a I* aprii» IMI. W M * KAwuta « a. Cfr. in pf«p»*»<« ruma» « l-«o*i XIV al Vili? 4»t 3»otn>W tass. Art» p*. VII 1M. • l’uos- n «04 * Cfr. Kóni.aa 7Z-ino. «jwe » a. Il Basas «** MI MSL4*S| Ziadtra troppo f»rar*raUa»*t«> »a p*ta*na 41 laúd XIV. optaaado rW «xh> si piai affermar*» aaiafUrmss «wMaariatr 4* La« «atta «asrvto nwtro Virooa.