360 Innocenzo XI. 1678-1689. Capitolo VII. lico, Rovenio, «rii amico personale di Gianseiuo e lodò YAvgn-Htinu* di questo, solo del resto anteriormente alla proibizioni del libro da parte di Urbano Vili.1 Da allora in poi rimase un attaccamento alle dottrine giansenistiche,* il quale, tuttavia, si mostrò più palesemente soltanto sotto il vicario apostolico Neercassel. , Giovanni Neercassel,* nativo di Gorkum, si era unito all’Oratorio del cardinale Bérnlle, insegnò per qualche tempo filosotia a Sanimi r e teologia a Malines, e quindi ricevette dal vicario apostolico De la Torre l’amministrazione della maggior parte del distretto di Utrecht; conservò questo posto sotto il vicario apostolico Baldovino Catz e divenne nel 1663 successore di lui, dopo essere stato nell’anno precedente consacrato vescovo di ('astoria. L’Oratorio del Berillio godeva fama di essere un centro di giansenismo.4 Comunque, il Neercassel era pieno di riverenza entusiastica per Port-Royal ed i capi dei giansenisti, e fu perciò fatale per la missione olandese, che proprio durante il governo di lui molti dei pili eminenti capi della setta cernissero rifugio in Olanda; essi guadagnarono sotto lui una influenza, che portò a 1111 cambiamento completo nei sentimenti degli ecclesiastici olandesi e preparò le vie allo scisma.4 Il vicario apostolico ebbe gran parte iti questo cambiamento. Allorché Antonio Arnauld pensò alla fuga nei Tasi Bassi, il Neercassel fece scrivere :i questo uomo « così santo » che lo si accoglierebbe « come un angelo del cielo » e si manifestò tutto entusiasta, allorché l'Arnauld venne ili partenza l'odio contro i monaci, lo strumento il prete«» rapitolo di l'trecht. lo spìrito fondamentale la cupidigia» (PtTEA iri 2!)*.). * Motti 1 196 »«. C'ir. Kst'ir-|)E Joxo, Korenili«, l’trecht 1926. * Motti I 201; Rapi*. Mrm. 1 84. * Batterei. Ili 20» 239. cfr. II 375; Motti I 126. 129. U3. 18«. Numerose lettore di lui. particolarmente a giansenisti, in Arxacld, (Emrrt* II passim e IV 155 184. * l.'inteniunxio di Fiandra ritiene * in data 13 ottobre 1657, che gli Ora toriani di Bruxelles facciano ristampare le Provinciali in Olanda, siano in rapporto cogli Oratorìani francesi e facciano venire tutto quanto si stampa a favore delle dottrine giansenistiche. » Questi Padri dell'oratorio sono per lo più pessimi .lansenisti ». Kx traci a e codice ». Inquisii ioti is continente aeta anni 1657 f. 1017 (lascito Sellili; cfr. Parte I di questo volume, p. 502. n. I). * il vicario generale dell'areivescovo di Malines. più tardi vescovo dì Bruges. Yan Slisterei», cui toccò dirigere il processo contro il Quesnel. giudica « Antequam illi famosi profugi e lìallia: Arnauld. du Vancel. lierbcron. Quesnel et eis adhaorentes, in Hollandiam ad venerili!, . . . clerus illìe erat ('liristi bonus odor, ae ìpse et jjrex ipsi eommissus unum corpus et uni» spiritus. . . ; glori ae ducehant omnes. ab acatholicis PontiAeii si ve l’apistae vocari. ... Al a teni|M»re, quo viri illi profugi .. . vincanì illam subìntraverunt ac demolili sunt », incominciò ad avvenire il contrario. (Fontana), f'omitilmiio f migriti!»* iWoyiW /irnpmfmiln IV, Roinae 1724. 617 *.