-ut; Innocenzo XII. 1091-1700. Capitolo III. «isige soltanto il ripudio delle cinque proposizioni senza accennar** al (¡¡ausonio, essa esige ohe si respingano quelle proposizioni noi loro senso letterale immediato, ma tale senso letterale immediato non si trova in ('»¡ausonio, dunque col nuovo decreto venivano corretti i decreti pontitioi antecedenti. Ora i vescovi belgi si rivolsero nuovamente a Roma e, dopo ciò, venne ili là emanato il 25 novembre 1696 un Breve che per chiarezza nulla lasciava a desiderare. Innocenzo XII vi confermava espressamente il decreto di Alessandro VII in tutta la sua estensione e autorizzava i vescovi a procedere canonicamente contro chiunque agisse contro di esso, con atti esterni. Por il resto i vescovi dovevano accontentarsi della semplice accettazione del formulario senza esaminare l'intrinseca convinzione del singolo firmatario, poiché su ciò la Chiesa non giudica.1 La decisione circa un altro conflitto dottrinale riguardava lo idee quietistiche 3 che, in forma attenuata, parevano rinascere in Francia.® Giovanna Maria Bouvier do la Motte, più nota sotto il nome di suo marito Guyon,4 dopo la morte di costui avvenuta nel 1676. vedova a soli 28 anni si ora consacrata tutta ad una vita di beneficenza e di carità, ma la sua fantasia era esaltata e l'errata dir»1 zione spirituale del suo direttore Lacombe, inseparabile compagno nei suoi viaggi, la condussero ¡«1 al »ber razioni. Maligno «li-cerio sopra lo suo relazioni con Lacombe causarono a Parigi l’arresto di entrambi; Lacombe non ricuperò più la sua libertà e mori pazzo nel 1699, la signora Guyon sofferse per l’arresto di otto mesi così poco danno nel su«» buon nome, ohe dopo la sua liberazione, dame dell’alta società, corno le duchesse di Charost, Beauvilliors Chevrouse e Montemart entrarono in intimi rapporti con l'intelligente signora che consideravano come un» santa. Anche la signora di Maiutcnon subì il suo fascino; nel collegio che essa aveva istituito a 8. Siro le note manoscritte della signora «li Guyon con * D'Argentré III 2. 392; Bkrsixo IV 743 ».; ScHiu. 25*. Il Breve < Luterà« » Ululato in D'Argkstré e anche in Harooci col 24 novembre 1694 (XI, c. 158) è datato nelle Kpint. dell' Archivio «egreto ponti* I i e i o 25 novembre 1696, anno VI. * tir. sopra p. 324 w. 1 11. CltÉRor. Le en Bourgogn* nell’ fitude» LXXXV (19001*. II. \Y atrk.ant, (’■ ditriple ob*tìné du *émi*~quiétitne guyonien à Rome» 1700-1701 in Rer. d'ili*t. ferie». XVIII (1922) 61-78. * titKKKI1.K. Matiamr Guy oh, Parigi ISSI; GoMRACLT. Madame Guyon nella Rer. de Lille 1910: la sua Apologie, annotèe par Rottmel nei Docnment* d'M*t. 1910, 284. 3«>4; Le proti* di Madame Guyon in Rer. Frnrlon 1910, Juin; A. La Ri .kn T nel Diri, de théol. col*. VI 1997-2«»« *6. Fonte principale per la storia del quietismo francese sono le namefOM lettere e documenti nella ('orrtapondanr* di Fénelon (voi. IX e X, Parigi 1851) e nella Cormpomdamft «ii Boosuet ed. da I’rrais e Lkvks