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porterebbe un» decisione favorevole. Ma »Ila corte non *i aveva più fiducia nel Mnntein, perchè avevi» lanciato pa**are le ultimi* *ci opjMirtunità postali ila Parigi a Varsavia nenza approfittarne. Il Iteli» uni* dovette cedere e #|*ili a Parigi un cortigiano frane«**«* della regina.1 Del resto egli poteva ivunr *o«lili«fatto dcll'cMto; tutti» il piano della legs» era ili nuovo procrastinato e |*er giunta riineMto nelle mani della diplomazia francese.
   Luigi XIV da principio evito la dichiarazione richiesta: la domanda fattagli, iIUm*. eru un M*gno di diffidenza e del tutto inutile; «e l'imperatore non fomite motivo, ni mant«*m*hliem di»|MMÌzioni pacifiche.* Col Hobietki egli divenni' già molto più wplieito e ciò appunto per eccitamenti del Belluine, il quale temeva die in altro cono gli avvenimenti porta**«-»™ da alla lega.* IVr »uo incarico il Belluine dovette ila una parli- di**ua<lerc il redi Polonia ilu una guerra cout ru i Turchi e da ogni lega i-oll'im-peratore, offensiva o difetuira,4 in una forma non di**imile da una miiuM'cia. Anche «e la lega «i forma*«*, dichiarava il IW>| lume, il «uo re aveva forze e mezzi a »uflicienza |*er renderla inefficace. D'altra parte egli detti* aanicunutioni tranquillanti |x*r reventualità di un atto»*«» turco alla Polonia: Luigi in tal ca*o non lawerehlie la Polonia in omo.* Contemporaneamente «i tornarono a riprender più forti ila parte fraucewe le ma«'« binazioni contro l'Au*lria nel-
I	rugheria ed in Traiwilvania.* i<i rapUre «la •*, che, in tali cimi-«tanze, le rinnovate trattative per la lega tra Mo*ca e la Polonia, che qui urtavano già |ier *é in uua forte diffidenza, erano con-ilannate al fallimento, noniMtant* l'ampia pb*nJ]M>tenza dei nego-«alori riusi. ’ Sobieaki, che di front«» alla Porta «i zentiva a**i«*urat«i ilalle dichiarazioni di Luigi XIV, ai mcrin*«* con il (Iran Viair al regolamento dei pontini »lipulat«» in ha«e alla pare di Zurawn».*
    » {tribune a Luigi XIV. Il 2* aprile !«■**•. f*aL V «1« a
    1	Lauri a libo, il 1« l«b> IMO. in Bw»«l III 402. Ctt. Martelli a (ìlto, fl 7 (rhbraMì. 3 e 7 aprile IMO. lì!» a Martelli. U 2 marto IMO. ivi SM. 37* a 8. *7*. 363.
    •	IU.bu.,r a L«i(i XIV. ia «Ut* li m*«**. IMI, A'U fai V 457 .
    •	C'Ir, i pMiptlI 3 » 4 «M f'rmw* 4» IiviU rmltv Ha Vow«l< T. f* l» Km 4» l'tt»frnr, iti VII al a. Il	* «Ulo «pedilo 4a Pari«! afr acuta *rt*l» Innmr in Vantavi*.
   » Ifr. Itrihonr a L«h*I XIV, ¡1 »	IMO. ivi V 44« *&.
    •	Martelli a Cibo, il 13 BUI» IMO. la Raion III M*. par. S del mtf*a ■Mulnula PrwfH 4» Um>U,
    •	Martelli a l ibo, il 17 aian» iw». liba a Marte«.. a SO *jmV IMO. in Bnttii III 373. 3«» a. 2. Il hwmwxMo dell» ramUvmt* «a» i	é ««ella relazione «lei Martelli dei I» «•«*» IMO. ivi Ma J** tMkMe a l.«NH XIV, fl X* aprile IM». .irta /'•<- V 417 a. La riifal» re*bale «lei Helbitae alla p«w l*“*la 4e!l anUvuU raM e le «ae niumii a l.««i XIV dril li • I* «!•««<> IMO MM to Irfc. /V V 431 aw. 493 (*7| Xf. 17 » ».
    •	{tributar a La*. XIV. la data 2» taci» Imo. ivi 4«* •