92 Afcssandro Vili. 1689-1091. Capitolo I. anni.1 Durante questo tempo egli si oppose con energia a moti cintici locali.* Il prestigio dell’Ottoboni presso la Curia andò crescendo. Non si apprezzava solo il suo ampio sapere, ma anche la sua amabilità e le sue maniere di trattare naturali, senza sforzo. Come Datario sotto Clemente IX l’Ottoboni lasciò il ricordo migliore per hi sua abitudine di sbrigar presto gli affari.3 Dotato di rigoroso senso giuridico, egli si uni allo « squadrone volante », e già nel 1667 passò per il candidato di questo alla dignità suprema.4 Sotto Innocenzo XI la sua influenza fu grande; al papa non dispiaceva la franchezza ili lui. I Francesi, che sotto Clemente IX si erano espressi ancora molto favorevolmente sul conto dell’Ottoboni,* ora non avevano per lui biasimi sufficienti, perchè nei conflitti con Luigi XIV si mise dalla parte «l’innoeenzo XI. Tuttavia lo stesso cardinale D’Estrées dovette riconoscere, che l’Ottoboni nel suo atteggiamento rispetto alla Francia non si era fatto guidare da cabale e spirito di parte, ma solo dai principi del diritto canonico.' Anche in teologia morale l’Ottoboni era molto esperto. Della sua larjja cerchia d’interessi testimonia la biblioteca imponente ch’egli misi-insieme, arricchita costantemente con manoscritti e stampe rare.7 Dotto, integrt) di costumi, estremamente avveduto, egli era considerato come uno «lei membri più capaci, meglio informati e più degni del sacro Collegio.® Come lati sfavorevoli del suo carattere s’indicavano la sua bramosia di danaro e in correlazione con questa bisogno, hnrendo la sua casa per la compra dulia nobiltà e per la di lui promotion« al cardinalato fatt« spese considerabilissime >. Kelatione del Marche«-Nerli, Ilarb. 5191 p. 149*' g., li i b 1 i o t e c a Vaticana. Ivi Otto*. 3249/51. • Lettere scritte dal cardinale I*. Ottoboni, vescovo di Brescia, a Pier Francesco favonio suo agente in Roma. 1 Vedi Uuhki.i.i IV 500. Il Notais (XI 79) dico erroneamente. che l’Ottoboni sarebbe stato por un certo tempo anche vescovo di Torcello. • Hkkmm, Ileretici IV 723»». Ivi 720 sui busto di marmo eretto ad Alessandro Vili nel duomo di Brescia. ' «Ancora adesso la Dataria lo sospira. Era sbrigativo», dice P. A. Pancotti, • DeacrUione della vita di molti Pontefici (da Alessandro VI a Clemente XI), terminata nel 1713, p. 103', Cod. ¡tal. 93, Biblioteca nationale di Monaco. ♦ Vedi la reiasione in CrÉRtX, Jx>ui* XIV vol. II 2<>4. * Vedi ivi 207, 243, 290. • Vedi GÉ.RIX nella Rrr. de* quest, kiti. XX 145. * Sll’KKL. Róm. Urrirktr IV 32. * •Scrittura politica, del 1 «ISO, nell'A r c h i v i o Liechtenstein di Vienna e nell'A rch i vio di Stato di Vienna, tradotta dal DUBRCBL. loc. eit. 512«. Similmente Scarlatti nel suo • Discorso preparativo, Archivio Liechtenstein di Vienna; vediBi.*«-iiorrs-lUUin 42. • isolazione del cardinale Pio del 0 aprile 10S6. Archivio di Stato di Vienna. Cfr. anche I' • Jm«s> Mammtli in data 19 gennaio 1 «isti |< il primo soggetto habbia oggi la corte di Roma »). Biblioteca Vittorio Emanuele di Roma.