Tirso Gonzalez generale dei gesuiti. ■ Ih* POrdine coinè tale non giurava per esso. Egli pertanto desiderava di scrivere sull’argomento e dedicare l’opera al Generale; imi per poter fare qualche cosa di buono, gli occorreva trattare i inulte un anno intero questo soggetto in tutte le lozioni; chiedeva il permesso di poterlo fare. Queste rimostranze ebbero però da principio assai poco effetto, li Noyelle non concesse il permesso richiesto; il Gonzalez ebbe f.tcoltà di pubblicare il volume tinaie di un’opera teologica solo 1> rchè in essa non si parlava del probabilismo.1 Anche Inno- • nzo XI non accettò le proposto spesso ripetute. Un libro del <>(>!izalez sull'immacolata Concezione venne pubblicato a spese del papa, il suo lavoro sul sistema morale fu esaminato e approvato, ma non venne dato il permesso di stampa.8 Tuttavia quest’uomo messo a dura prova giunse in guisa inaspettata alla meta dei suoi desideri. Alla fine del 1686 il Noyelle mori, e al principio dell’anno seguente si riunì la Congregazione onerale per la scelta di un nuovo (»onerale. Allorché gli elettori ebbero udienza collettiva dal papa, Innocenzo XI parlò in modo, • he tutti capirono come «'gli desiderasse Tirso Gonzalez per nuovo («onerale. Sebbene questi non avesse mai tenuto ancora l'ufficio ■li superiore, la Congregazione deferì al desiderio del papa. Allorché gli si presentò il nuovo eletto, Innocenzo XI gli disse, che erti 'tato scelto per una disposizione particolare della Provvidenza, tlìnchè la concezione più indulgente in teologia morale non divenisse dottrina dell'Ordine. Il Gonzalez chiamasse uno scienziato ostenitore dell’opinione più rigida come professore al Collegio nomano e lasciasse a tutti i gesuiti libertà di esporre la dottrina più rigida. Sorsero immediatamente difficoltà per l’esecuzione di iale richiesta; perciò il cardinale Cibo per incarico del papa chiamò innanzi a sé il nuovo Generale con alcuni altri membri della Congregazione generale ed espresse il desiderio, che con un decreto apposito venisse data espressione alla richiesta papale.* Ea Congregazione generale dichiarò pertanto, che POrdine non aveva proibito e non proibiva, che l'opinione più rigida fo«se difesa da coloro, che la ritenevano giusta.4 Il Gonzalez non fu soddisfatto del decreto, ma i suoi passi ulteriori a favore della dottrina più rigida avvennero solo dopo la morte d’Innocenzo XI. * Ivi 195 200. * Ivi 219-225. * I*i 229 m. * Dwrrtum 1S: /mMtitmfmm Soe. Jt*m II, Fiorenti** 1*03, 40».