L'oppo*ixionr ai quattro articoli gallicani.	22«
cagione di cose dette contro il La Chaize.1 Ma nelle consultazioni, in cui il Parlamento si riuni colla Facoltà teologica, si sollevò fiera opposizione contro una censura delle pro]>osizioni ungheresi; l'arcivescovo di Reims avrebbe «letto, che sembrava il papa avesse nella Sorbona più aderenti del re; «»gli sperava di arrivare allo scopo solo con misure di forza.* Solo dopo 45 sedute si giunse alla condanna «li una proposizione, «-he attribuiva alla Santa Sede soltanto il «liritto di giudicare su cose di fe«le jht privilegio divino ed immutabile. I/assemblea dichiarò stdenuis-»ìmamente erronea questa asserzione, in «|uaiito sottraeva ai concili ed ai vescovi la loro autorità.* Non si p<iterono ottener» altre decisioni, e«l anche questa censura si effettuò solo rimili* riandò alla proscritta maggioranza di «lue terzi dei voti e si decise di procedere a semplice maggioranza.4
    Mentre cosi negli Stati piti diversi si manifestava una vigorosa op|Misizione contro il procedimento dal clero francese, Inn«Mt<nzo XI perdurava in un silenzio profondo. Infatti le trattative con il cardinale D’Est ré«« non erano am-ora terminate, e il papa non poteva agire anticipatamente. Ma una nuova «lifllcoltà mancò poco non mandasse novamente all'aria ogni trattativa. La Francia tentò cioè di esercitare per mezzo di Venezia una prcttione sul •ardinale Ottoboni, affinchè questi si schierasse dalla parte di Luigi XIV. Ma l'incaricato di affari veneziano » Parigi si ricusu » un simile passo, dichiarando, che in questioni ecclesiastiche la Repubblica lasciava ai cardinali libertà di coscienza. L'inter-nunzio Inauri riferì la cosa a Roma." e InDOCMUO XI si indigno »1 punto da minacciare la rottura delle trattative, se l'Ottobani nel più breve tempo non otteneva soddisfazione.*
    Il papa non aveva sinora fatto »fuggir»- nessuna urcasiom’ di stender la mano per la pace e «li «lare al re prove della sua l**ne-
    *	• Lauri il 31 sKoatu t«W2. ivi 1«. Larrirwroro di Keim* drtl* al la < 'baite • di aitino « «li bnti* ». Per «teaidmo «W l» **ti detrta
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    4 * che il Papa p>nw che barra*» ptt palliai) in *orbo»a eh* il Ha. I-aun la data 2 aprile 1483. fri.
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    4 * Lami in data la aprile 1**3. in c«i r*i. patta «Mia «aa«X»oMMM di da» ter*« e «pera, che do« «ar* nopuU Lo »imo li >1 macr»" l**3: • l.aflar» di Mou è rimaato poi terminato na «oUentodioe aa(|M* di quello eh* altri barra creduto ,«| é roorliMo a pluralità di roti rk* la proporti**» di mneanta caril m»anU .Vruxl d* Prmmnm ITO. Archivio a • f r * 1 o ponimelo.
   *	* l-aun in data U .ettembre 14«. in I*»
    4 • Lauri in data 1« ottobre IMI »tri 11 Laari tra «ampliata a Parigi da .|Me. dr. la •«* * Mirra dai U aMtembr* IMI ivi.