I*a ili**la pulserà »annona U k«a ni Ut urrà tUV live. Dopo un» resistenza «li nei or»*, alla fin«* gl'inviati Importali sottoscrissero contro voglia il dotumenlo. Il nunzio Pallavicini li calmò e li lodò: era «tato meglio, disse. «-edere, che mettere in |>ericolo tutta l’opera; l'imperatore approverebbe la l«»ro condotta. A lui stesso, tuttavia, non piacque, ehe la Dieta avesse ilisposto con tale libertà dei sussidi pontifici e delle din-ime Pedonasti che. Del resto, per evitare diftieoltà eventuali a Vienna, il nunzio propose, che alla rat illesi deU'imperatore I/co|xi|«lo e del re Sobieski ve ni ss«* sottoposto un testo sostanzialmente nettale airistrumento di trattat«» «lei 1° aprile, ma divergente n«*gli arti* ««di non graditi. Solo qu«*sto t«*sto »ottoM-rìtto «lai n-tf^'Uti avrebbe «lovulo esser«• pubblicato. Ma la proposta «lei nunxio votine re-•pinta.1 L’aecetfazione della lega «la parte della Dieta era ««i»i riuscita. Ma la Dieta stessa non era ancora terminata. e tutto il lavon» «IH trattato diveniva cadu«-o ove rii*ci*»e ne. Il uimitio Pallavicini, malato a forza di strapazzo e di occilaineiiU», eccito i veneti vi partecipami alla Dieta a premunirsi ciascuno con cento uomini o più contro ogni atto «li violenza. Il 11 aprile, inrm»lc*di *anto, vi furono di nuovo «lisordini irravi. s|>n utlmenie da perle dei Lituani. Nella notte fra il vetwnli e il saltalo «ani«*, il (Iran tesoriere Morstein e l’inviato Irw»«we con i «lue fratelli Xoldet, mandati a t>elta |H*sla da Parigi per appostare il Vitry. perrtir »ero rapidamente tutta la città per guadagnare aderenti. Al loro lavorio noi terraneo ai dovettero le tempeste scoppiate nelle «edule «lei giorno seguent«* e della notte di Pasqua dal 17 al IM aprile. Ancora in questa notte la Dieia «tette per ire volte innanzi al fallimento. Ma quando il re comparve in persona e all’albecxtarF del giorno «li Pa««|tia ridile»«- ancora una volta l'approvazione «lei trattato già stipulato e la chiusura «Iella Dieta. Deasuno oao più interporre il suo veto. lai battaglia era vinta.' In questa notte, riferisce il nunzio I*a!lavicini la domenica di Pasqua a Koma, ai è chiusa la IWrt», e eud la le«» e la cuerra lutea *oho fatti compiuti, fi una grazia straordinaria fatta alla cristianità da Dio per le «uppliche e le preci di Sua Santità. lieve ninfea-•arsi apertann-nte. che non abbiamo innanzi un’opera umana. • l'allar «tim a l'ibu il TsfWilr IMO. Ira• #W VI HaultMU Iti III Mij TU*I* n SS. 1 Ku>re ITI. Wanda la mtaaww» S»«.