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«ni considerevole, 1» situazione finanziaria non troppo di (lì rii«;
il	Montecuccoli dichiarava di poter. « oli«* trup|>« t ut toni pronto ul momento della conclusione «Iella pace e provenienti «lall'im-|M«ro marciare in Ungheria, corujuwtnre all'imperatore in un mese Gran e Ofen, dopoché l'importante Neuhftnsel sareblie « adula senza altro.* Ma 11 preaupposto per 1» corte «li Vienna era, ehe Luigi XIV accompagnasse la guerra ottenni va contro I» Mezzaluna almeno <on una neutralità benevola.* Qui stava |ier l'alleanza il gronde impedimento, (inoro fortemente nottovalutato da parte papale. Non fa meraviglia, che in Innocenzo XI, il «piale, al din* del Cibo,* ni occupava della questione ture» giorno e notte, e che aveva riposto cosi grondi speranze nella pai'e «li Niruega, le «vita-zioni della corte di Vienna prmlmwwn» un forte malcontento. Kvidentcmentc per quest«i u venne fra lui « il ronlinal protettore deirunperotore. t-ardmal l’io, a dispute vivaci a metà «li giugno, in concistoro.* In roaltà la politica fran«'e»<s come Innocenzo XI dovette sperimentare proprio in quelle seilimane con i «imi |>a*si diplomatici premo Luigi XIV e ralle relazioni «lei suoi nunzi, costituiva per la questione turra dopo la pare di Nimega una difficoltà alt nettatilo grande quanto prona Luigi XIV si vedeva ora all'apice «Iella sua |M»tenza. Italia e <«ermania erano |>er lui. sotto l'aspetto |m.litico, terreno libera per Pinvasione. Pala-linaio elettorale. Magonza, Cidonia e Tre viri, Hraniteburgo, Sassonia e Ha vieni erano completamente solln la sua influenza, (•li ultimi tre pomi eransi addirittura obbligali ran »riputazioni
■	dargli il voto nella prossima elezkmc imperiale. I<a Spagna di fronte a Luigi era iniziente, il re d'Inghilterra finanziariamente del lutto legato a lui, l'influsso francese ancora dominante alla rarte del re di Polonia.* Inoltre affioravano già adesso i piani di riunione di Luigi, ran i quali era in legame intimo la sua politica *nt'imperiale e Hloturra. Kssi trovano era anche nelle relazioni di nunziatura del Buonvisi. La Francia nega, dà notizia il nunzio a Koma, di restituire le città di Alsazia riconosciute aU'Auslria nella pace di Wcstfalia, essa fortifica Schlellsladl e Huningen e la temere, che voglia annetter« anche Colonia e Strasburgo. Gli ambasciatori imperiali pensano, che dopo la firma «leH'ullimo trattalo di Nimega vi sia da temere ancora di piii che durante la guerra.*
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