Documenti inediti e comunicazioni d'archivi. N. 6, a. 1655-165!). 523
6.	« La Vita di Alessandro VII » di Slorza l’allaviciuo.
    Quando fu eletto Alessandro VII. lo Sforza l’allavieino aveva quasi finito il manoscritto della sua celebre Storia del Concilio di Trento, di cui il primo volume venne pubblicato nel 1650. Kjjli «i accinse ora ad un altro compito di storiografia, «‘animciando una biografia del papa regnante, suo intimo amico fin dalla sua giovinezza.1 Purtroppo l’ojwra non fu comprata. Il Muratori (ad a. 1656) dice che egli non avrebbe voluto continuarla perchè vedeva il papa tnopj»o favorire i «tuoi nipoti. Ma questo, creduto da tanti altri, non è vero, perchè appunto qmwt'episodio si trova ivi descritto molto diffusatnente. * Il Pallavicino arrivò fino al line del 1659. Poiché il 10 novembre di quest'a imo «»gli fu crealo cardinale, non vi ha ¡alcun dubbio, che la soapensione «Iella biografia si ricongiunga con tale avvenimento, poiché essendo «-gli «xMciensioso ««1 assumendo con lo «tesso rigore i doveri di »tori«» come quelli «li membro «lei sacro Collegio, i secondi furon da lui preferiti ai primi. Inoltre egli «enti le debolezze della sua età. *
    La Vita non fu continuata e. morto il Palla vicino M««antetuie il 5 Ali giugno 1667, rimase frammentaria per wmprc. • Nessuno pensò di pubblicarla. se ne fecero però non po«*he «»pie, talvolta molto Inesatte.. Xe troviamo nell’Archivio Segreto pontificio (Coti. Bolognrlli 3-16 347), nella biblioteca Vaticana (Cod. Ollob. 2571 25751, negli archivi degli Altieri, Albani, Barberini,* Corsini,* Chigi e nella blbliote«-a Ab*«-sandrina.T L’Affò * parla «li esemplari a Mantova e Torino, il Nova«*
    1 C'fr. Macchi*. lì* lozioni fra II P. &f. Pallaririuo e I alilo Chigi. Torino, 1007.
    *	Cfr. Parte I «H questo voi. p. .TA>«s.
    *	Il 12 luglio HW4 scrive Palla vicino ad Ang Correr: • Iji sterilii* cWI» mia età e della mia cotnpl<“S8Ìone mi prwilcano. fi» l'ultimo volume <!cUi mia Istoria, pur uscito ora a luce, sarà l’ultimo della mia peana *■ (Lettere III, Roma 1848, 171). Pallavlclno scrisse quindi pure la ama spleroUda introduzione alla sua < arte della perfezione cristiana » che venne in Iwe nel luglio IMI poiché egli si sentiva obbligato «di acri ve nr alcuna cosa indignata meramente ad onor di Dio» (Lettere I 28). Egli qui pure parla del cumulo degli affari che gli incombevano, ctr. Luigi Beasi-Oa-Lueca In « t* Proriiu+i éi Teramo » 1002. a. 42.
    *	La sua semplice e elamica Iscrizione sol l«viroenio la 8 Andrea al Quirinale In Forcella IX 120.
    » CotL LTV 54 e 55. « Alexandrl VII de vlia prozìa liber primo.» et tertiua cum fragmentis libri secondi» nel 0*1. Batti. »75. Biblioteca Vaticana. Gir. Ranke IH appendice X. 130. 11 quale, come di <vanx-to. non d da alcuna segnatura. Tutto lo squarcio In Kanke è restato Invariato pare nelle edizioni successive, come avera già notato U Reumont (Iliar J»B astica V. «3«) e quindi è del tutto antiquato.
    *	Cod. 173-174. 728-731
    t Cod. Il h. 9.
    » Utmorie irgli »rrUlarl Parmigiani V. 15<**.