340 Innocenzo XI. 1676-1689. Capitolo VI. Verbiest guadagnò la fiducia di lui colle sue conoscenze astrono miche ed ottenne la liberazione dei suoi confratelli incarcera1 e la restituzione delle chiese cristiane. Quale superiore della mi* sione cinese dal 1676 al 1680 egli svolse un'attività estremamente benefica. I suoi lavori letterari in lingua latina e cinese riguardarono l’astronomia, la fisica, la geografia e la storia cinese. Inoltre coni pose un manuale di religione e tradusse il Messale in cinese.1 Quest.» traduzione fu inviata da lui al papa, che in una lettera abbastanz lunga tributò alte lodi all’ attività di lui. « Sebbene la Cina », vi si dice, i sia separata da noi da una distanza infinita, pure l’amore di Cristo la conduce nella nostra più prossima vicinanza ».* La morte del dotto gesuita nel gennaio 1688 significò una perdita irreparabile per la missione cinese. Un quadro oscuro era offerto dal Giappone, ove dopo la persecuzione iniziatasi noi 1615 non si erano mantenuti più che resti delle missioni una volta fiorenti. In Africa la missione più importante era quella del Congo, ov< esisteva un vescovato in Angola. L’America spagnuola possedeva una gerarchia regolare e molti conventi; ma vi era ancora una gran quantità di pagani. Nelle Antille francesi lavoravano innanzi tutto i domenicani. Nel Canadà, ove i francescani, i gesuiti e i cappuccini possedevano coll’approvazione di Propaganda provincie separate, era stato fondato nel 1670 un vescovato a Quebec. La Chiesa faceva colà progressi consolanti. In Brasile invece, sotto la dominazione olandese, le toccò segnare perdite notevoli. Dopo il ritorno dei Portoghesi, però, anche là si potè tornar a sperare in giorni migliori. Ciò indusse Innocenzo XI, nei primi inizi del pontificato, ad elevare Balvia ad arcivescovato su preghiera della Corona portoghese, coi vescovati suffragatici di Olinda e Rio de Janeiro.1 Vi si aggiunse nel 1677 ancora il nuovo vescovato di Sào Luiz do Maranhào.4 Nei possedimenti spagtiuoli di America la cattiva vita dei parroci, quasi tutti chierici regolari, dava grande scandalo; il papa quindi decise di sottoporli ai vescovi.* 1 Vedi Carton, Le P. Verbtest, Bruges 1839; Pahlmanx 30 ss.; Zeiltckr. für Kalk. Tkeol. 1901. 331 s.; H. Bosxans nelle .Innova de ìa Soc. d'èmulalio» de Hrttge* I.XII (1912) 16-61 (documenti), I.XIII (1913) 193-223 (relazioni colla corti* russa). LXVll (1924) 181-195: Ree. de* ipteti. tetenlif. 1912 (il Verbiest quale direttore dell’Osservatorio astronomico). 1913 (scrìtti cinesi del Verbiest); Sommervookl, BMiolÀèipte VIII 574-586; Chrrkt in The Motti* CVI (1906) 251 ss. * Vedi Bertuikr II 9 s. » Vedi JlttU. XIX 5. 7. 12. Cfr. Streit I 517. * Vedi JittU. XIX 57. * Vedi Bertiiier II 180.