488 Innocenzo XII. 1(591-1700. Capitolo IV. Renza lasciar passar« la minima cosa.1 Conflitti di altri governi colla Santa Sodo gli sembravano venire assai a proposito, come quelli che erano atti a umiliare e intimorire i « preti ». Già quando nell’estate del 1692 sorse un dissidio fra il Papa e il governo spa-gnuolo per l’inquisizione in Napoli2 Liechtenstein si era schierato fra gli avversari della Santa Sede.* In agosto il contrasto fra Roma e Madrid si attenuò. Questi « preti », opinava ora Liechtenstein, cominciano a temere che il nunzio venga cacciato da Madrid e siccome fanno tutto per timore e per interesse, essi cederanno.4 Nell’abbozzo di ima relazione del 16 agosto si trovano le seguenti parole che furono più tardi cancellate ma che tradiscono l’intimo pensiero del Liechtenstein. « Non m’avrebbe dispiaciuto, se fosse seguita picciola rottura fra queste due corti, e forse n’avrei ricavato qualche vantaggio, ma i Spagnuoli hanno troppi mezzi per mortificare questi preti e sono questi accorti per i loro interessi che fugiranno ogni cimento et ogni qual volta la corte di Spagna saprà valersi della loro viltà quanto vorrà, conforme l’antico proverbio: Con preti bastoni o denari ».* L’imperatore però disapprovava lo stato d’animo esasperato dol suo ambasciatore contro il papa, il quale gli aveva dato proprio recentemente dei soccorsi in denaro. Liochtenstein ebbe l’istruzione di mettersi in migliori rapporti con la Curia.* Ma ciò non poteva riuscire, già perchè Liechtenstein non aveva la necessaria comprensione degli interessi spirituali che per il papa stavano in prima linea. Nello stesso senso egli interpretava male i passi del pontefice per la mediazione della pace, cosicché Innocenzo XII dovette ordinare ai 1 dr. la • lettera di Liechtenstein a Strattmann del 10 ottobre 1693. • E per questo ardisco di «lire, oho quando l'imperatore voglia mantenere o |M'r meglio dir ricoverare le prerogative che nono dovute a S, M. in Roma, il principale deve nwr di non lanciare pa**are nè la minima cosa che vi pos»a e*ser contraria, con ohe non ni mancarti all'ossequio dovuto alia Sede Apost., ina nè manco si permetterà che si manchi a quel che si deve alla dignità imperiale, come lo praticano gl'al tri prìncipi sin al Gran Duca». Archivio Liechtenstein di Vienna. * Vedi • Cifre al N'untio di Spagna del 30 settembre. 14 e 28 ottobre e 25 novembre 1691, 6 e 20 gennaio, Ì7 febbraio. 2. Ili e 30 mano. 27 aprile e 22 giugno 1092, Sunsial. di Spagna 170. Archivio segreto pon* t i f i c i o . Ofr. Amabile II »17 ». Ad Innocenzo XII è dedicato U libro raro di Tommaso Mf.xiìiuni. Saero arte naie, orero prniliea deli Officio della S. Inquietatone. con l’inserzione di alcune regole falle e di di terre annakuioni di dio r. ¡‘aequalone, Roma 1693. Il conflitto si trascinò per tutto il pontificato d'in-nocenzo XII. Cfr. le • Cifre al N'untio di Spagna dell'11 gennaio o 8 marzo 1699, loc. cit. Sulle ingereuze dell'autorità civile nella giurisdizione ecclesiastica vedi L\kmmk.k. Xnr Kirehengetek. 173. * Vedi * Liechtenstein a Strattmann. in data 2« luglio 1692, Archivio Liechtenstein di Vienna. * lettera di Liechtenstein a Strattmann del 2 agosto 1692. ivi. * Schema del 16 agosto 1692, loc. cit. * t'ir. * Liechtenstein a Strattmann il 13 settembre 1692, ivi.