Attrito del Buonviai per l'alleanza.
roti presenti e onorificenze.1 Era assai increscioso, che i ministri imperiali facessero »1 Buonvisi meschine difficoltà. Leopoldo I
•	limino questo inciampo, nominando il liimnvisi prmidente «Iella t onmiissione per l'alleanza.1 Allesso le deliberazioni procedettero più rapidamente.
   Il 6 marzo 16HI il Buouvisi potè annunciare a Roma:*
    « I erse ni in casa mia si stabilirono gl'articoli «Iella l«va con la Kepublica di Venezia che parvero conclusi in una sessione di cinque ore che avevamo fatta il giovedì, ma io avevo considerato, che avevamo fati(*ato invano, perekè il Cancelliere di Corte, contro quello che aveva insinuato precedentemente con approvazione <lrll’imperatore, volse mettenti un |>antgrafo che destramente toc-cu a il regolamento de confini e della navigazione dell’Adriatico, «t io avevo veduto nell’istruzione per (Coutanni) l'ordine preciso « he aveva, di lasciar totalmente a parte questo punto, ma il «an-
o	lliere si lusingò di averlo toccato cosi •binatamente che l’Am-hasciaton« non fosse per repararvi... io dissi al caueellien» eh«* questo avrebbe guastato tutto • il che U « «intanili mi coiifenno il giorno seguente.
    In «juesto momento critico fu ancora il Buonvisi a«l eliminare *1 pericolo: egli si volse all* imperatore, che il I decine l'omissione dell'articolo. Complicazioni avrebbero potuto sorgere ancora dalle ••'icenze, che l'inviato polacco elevò di fronte a Venezia cimi il conio delle operazioni militari. Ma anche qui fu trovato dal Huonvisi un accomodamento soddisfacente.' Eliminate queste difficoltà, altre ancora ne sorsero per la ratifica «Iella lega. Finalmente, fu accolta la proposta del Ituonvisi. Secondo quieta il •uuzio doveva soltoscrivere il protocollo concernente tutti I
    *	Vedi le • relazioni cifrale del linoni«m del I* r Si ««ina«. ISS4. Iti.
    *	Vedi la * relazione rìfnla «W Bdonow «W 14 mazzo IMI, IVI.
     *	forata * relazione del Banana! i .V>whI 4» (ieftmmmt* J««, f. 173 m. loc. <-«-)* a ha*e di quanto xtw. ern * pn «aatt* dei dati in Tmmi II So ».
    *	* « Vi era l'altra gran diAealU. ebr tacer« l amktwuM» di Potaria, d <<naie «eroodo la eoa Utrazwxw tolerà. rW la R*p«blra nfliemmr eoo quante fw» barerebbe operalo, confort»» ai dìrbiaraao aal trattalo ma(m polonico,
•	rèa di piti la KepaMiea ai obldia» di n* portale la tmm armi la « andia. •MI operane in pane pio rteina, alla a caiJooar* direzione, e <h* mandane »* ««a armata marittima a i DardaaeUi. «za pcreh* ! azabawiatew* di Venezia ■o* bavera atruioM di dzefeiarare la «ora* a* ( operazioni. proponi eh* al ofc^aawya d imp~«ar* tatti I la»» «*««1 per Mare a per terra, e eh* IW» «Ito lerrmUr opera«— ia Dal ai «aia. fW "l’»m aaaeaU- foapowdf la prò rtaeie virine. n»me l'Albania al altra, e la da latti apparalo eoa l accianla. «ha doppo rati tic-ala la I^ara ai wwttaaiw r«wriitn«M. e «al «4 latin
   anno. « die nel!, «Metti «i tznraa» ««p aa aiw.lre da' noU««ati pf» l«n -m,	pa* aiutar» di nMwann. a «ai palla «ti «namni I an l'altro
» om di anemie net—«ita, a «a«S h «Sabdilo ». Xaaiatt d* Orrmmmm M, Archivi« »»«reto pontificio.