IW lunorriuo XI. Iti7*i HiHit. ('apit»l» III. »lini precidenti 3.823.000 Donni, l’Ungheria 2 milioni.1 L'entusiasmo per 1» guerra Manta comi mutò allora la cerehia più ampia. Nobili e plebei presero le armi. Come nella grande epoca «b ile crociate la gioventù capace «Ielle armi «li tutte le Nazioni »«-¡rul l’invito «lei pap» alla lotta contro la Mezzaluna. Si calcolò il numero «lei volontari a 7000.* L'esercito imperiale, ancora una volta conuuniato «la Carlo ili I«orchi», con una forza totale «li 56.000 uomini ni mosse nel giugno I6H« direttamente contro Buda.* La fortezza, naturai mente »«»ai forte, ben fornita di vettovaglie e di materiale da guerra, era difetta da 7000 Turchi soltanto, ma questi erano eroi e il vecchio comandante Abdurrahman Pancia era deciso a teneri-ad ogni costo quel punto importante. II 18 giugtu> comincio Famedio: a mezzogiorno, presso il Oer hardsberg o Blocksberg. prese posizione l’Elettore di Baviera, al lato opposto presso Buda vecchia fino ad occidente verso Leopoldsfeld il «luca di Lorena; seguiva a noni-ovest il campo dei Itrandeburghesi, quindi ad ovest e su«!—ovest novamente truppe dell’imperatore e tedesche «lcll'impcro. Ancora oggi fan ri coni" «lei Tedeschi 1 nomi del grande e del piccolo Schwuhenlierg (Moti taglia ilegli Svevi). L’attacco s'inizio il 20 giugno, prima a noni contn> la Wasaer-stadi, che il 24 fu abliandonata «lai Turchi. Questi si ritirarono nella città alta, la fortezza propriamente detta, e fin-ero qui l'estremo della nvistenza. Un anlito attacco del 13 luglio falli; perfino l'esplosione di un grande magazzino ili polvere nel castello. I>er cui tremo la terra per un largo raggio, non riuscì a far vacillare U coraggio dei Tun-lii. l*n assalto generale il 27 luglio, in cui il francescano Gabrieli, di Nizza, più tardi chiamato «Gabriele del fuoco », »doperò una specie di fuoco greco, non raggiunse lo scopo nonostante tutto l’entusiasmo alYnmtante la morte. Le perdite furono da umbe le parti assai gravi. Abdurrahman credeva, che un nuovo attacco sarchi** stato sicuramente respinto dal potere miracoloso del pndeta. Migliori speranze dava la notizia sicura deirawicinarsi di un esercito di soccorso »otto il * V«li Rhumiil 373. Ctr. Kiuu* VII S*S; K mml 7* ». * Vali Ktorr 402. * Olir» I» «wniinal di Hamiim (III 7*4*.). R6»n li» i>iut»aiaa il la*«.), Ktorr 1401 ».), Ktoien (374*.), rfr. itwMlamil» l'opn*. btMU »«• mpif nrarrb» urkltMkW. drl Kabul TI: Mt da /‘ni iwawinM #<*# haa (• La rkw^«M< di Dada * di l’nl iwl l&sa •>. RnU|mt 1M4. m t. Zlluurn, IH» O/n» («Xen * il msm l«Ww> p*r Bada) aaaa d*» fédnhnwtefl I&S4. InMlnwk Issa. Cfr. uwW la piMiraim» di Iiunu ano in »tampala rotar mancwiill« Ku>. l uto»', «ah irnafar* l .IrrwMm) rlaidi» # la fna* Mia fmrtncaa da dada mrtt«. /SM. t\»a Madva no«hrt cd inlrodas. »»or da ». Bcskw, |iwU|»ot lavi.