118 InniM-riuo XI. 1676-1689. Capitolo II. sdegnati per il procedimento dell’imperatore, lesivo dell'immunità eccletiaatica. Ma, a causa della grande necessità e su consiglio di una l'ongregazione apposita di dieei cardinali, il pontefice dichiaro di acconsentire, ove si trovassero precedenti, ed accordò inoltra» nuche una ini|M>sizioue speciale di 500.000 fiorini sul clero austriaco e contritmi subito egli stesso con 200.000 corone e 50.000 fiorini.1 Egli (lette pure il suo consenso alla vendita della tenuta di dotatone di lanowitz appartenente all’arcivescovato di Praga; essi* frutto 18.000 fiorini.* Il cardinale Ludovisi consigliò aiuti insistentemente al papa di togliere le cose preziose alle sacrestie dei gesuiti, dato il bisogno di danaro.* Effettivamente il Buonvisi ottenne in tutta segretezza pieni poteri per intaccare anche i tesori delle chiese, e al colmo del Insogno egli fece all'imperatore l'offerta di far denaro colle argenterie delle chiese e col tesoro di Maria-Zeli e d'impegnare i gioielli a Venezia. I milioni di anime valere più che i tesori delle chiese. Il sunto Padre avrebbe dovuto autorizzare l'Elettore di liaviera a trarre ampi sussidi dal clero bavarese, il che effettivamente avvenne. Il Buonvisi propose addirittura di metter mano al tesoro di Castel S. Angelo, visto che l'oli Vienna cadrebbe anche Roma.* l'u po’ più tardi, nel novembre I88S, il papa medesimo cerco di utilizzare j>er la causa turca le argenterie delle chiese e dei santuari spaglinoli.* I prelati (»ciacchi furono esortati dal nunzio Pallavicini già alla dieta a dar soldati mediante contributi volontari.* Egli scrive il 7 aprile a Coma, che l'esercito |>olacco malica abiliialniente di due cose: mezzi ili sussistenza e lazzaretti ila cain|Mi, donde avviene che molli soldati muoiono senza sacramenti. Il papa avreblie dovuto a questo scopo * |lnu««m a l'tW il la r fi Iitlubtr Issi, i.1 aprii* «* 2 m«u«> IMJ; Cibo a IlauarìM il il nuvrmbrr IMI. i, V e li» grtmai» (qui «»n» dati piti parttralart •ni •»ninbttl» pmllfiriu; tana rampini in nw t lli.uui tonni, clw i Rada* «Ul ilotfTiiw anntra all* t'amrra apualoltra). 13 r 2*‘ lebhmin e 17 apnlr leaj, tu B«txi III «aia., «as u I. tn.4«a t> I. eos. «un ». i. ««. eli*.. 691; U dar« l»'K.«rrr* a latici XIV in data 23 ilnioln» I*»}. in Mi ettaro I SS, Ut. Kinrr Us • TWs» ha tafXII in»«.; Buoni Ìm a Citm il SS apnlr IM ifmli a. I r S*i u liti. Tmki-% Ut IM min a Ritma •Inlrmlm lur a urtw tl pi* ImMlMIf drlla trwtiu di hmi mlwwliri. rtt. lìlw a Rsont IM il 17 maino I*«*. in Iktioi III «ss. * * Rriannw M rafdmalr IV» all'imperatore l^ropnido il 3 »Mot«* 14»! Archivio di 'in» di Y i r n n a. * t5|W a Itmiinnt .1 17 «polo IMS. in Bojoi Ili All. Rmou a Cibo U I* u * » i III