24» loBMMMO XI. Itt7tt-1889. Capitolo V. Il l*r«*\«• promr*Di, del 13 novembre 1685,1 potè finalmente es-er consegnato dal nunzio al re. Nell'¡issai compita lettera ili ringraziamento «le! 7 dicembre dello stesso anno Luigi non rin- i tuttavia » dissimulare del tutto la mia delusione; egli aveva «per. to dal papa qualcosa di piti che lodi e assicurazioni di preghiere.1 La lettera di Luigi, cioè, dello stesso giorno al Cardinal Ii'K»tr<-e-nio.Ht m, che il re si attendeva dal papa, per riconoscenza della soppressione dell’editto di Nantes, che cedesse nella questione dell» regalie. In una certa misura egli era disposto in proposito ad acori) discendenza: avrebbe accettato, che il papa gli confermasse per grazia i diritti «Iella Corona, ch’egli riteneva di possedere secondo giustizia.* Anche il Croissy ed il La Chaize si espressero col nunzi» nell»» stesso senso. Il La Chaize riteneva, che il papa avrebbe ormai potuto rimetter qualcosa «lei suo rigore, poiché il re si era acqui state cosi gran benemerenze verso la Chiesa.* In vasti circoli «Iella Francia di allora ci si rallegro, perché il papa aveva lodato pubblicamente il grande eroe della fede, Luigi XIV.* Innocenzo persistè irremovibilmente nel suo punto di vista. Il Cardinal IVKstrèes m> ne accorse ben presto, e anche Luigi dovette riconoscere, che nella questione delle regalie non era quasi |Missihilc trovare una soluzione se non accedendo ai desideri papali.* (»illuse, eit»«*, nel frattempo la risposta pontificia alla prete«» di conce.' « ioni nella questione delle regalie. Innocenzo dichiaro ancor» una volta, ch’egli sapeva apprezzare l'azione di Luigi contro i protestanti; il papa aveva sempre riconosciuto i meriti «lei re; in quanto alla ricompensa, però, occorreva attenderla dalla bontà e mi*crirordia divine. Perciò egli esortava Luigi a desister** d» esigenze contrarie a l>io ed alla giustizia. Non dovevano introdursi 1 wn» 4rv ini |>u Uitr ilr dlHsruitr d*n* frtlf i«tìi»*hi «Ir «r Mrrit dn ponvaM ri de» IKwo qnr I»ìm lai • ronAr» |>our fnrilllrr rn Ioni rr qui drpmd d ifl» l orbrtrtnrnt dr r» (l»nd oBtlnjr ,. Ivi 4»*. * “(Il t'ni«j |>nMin, rbr il papa |»l«w»| allargar la mano r vrr»a*» t lumi drUa iIììtm ro» maidal* al IT qurlto rb r*ti draidrrava * rfcr f«* l>frtrndr»r di tnwnurM romr Irgittmamrnlr »no. I* U 1-4 • Kaur aggina- *r«a. tW il papa do* rrbbr ] nla*rta> un poro drl »n*> tv&*r pr» nn rr fk» larrva tanto Wnr alla l'iuran r rbr * inclinalo a faror annata pt, «r 3*. •** mn»lia«M> di gradirlo nw altro rWr ron un binr. Il annuo in data I«» di-rrntbfr IMS Xmmtml. d. Pmm, lor rii. * * Il trancio in data 17 dkvmbrr llWA, ivi. * < sì| n» Motilnwn« nr |irudu>«rni anrnn truil. il n’ra tanl pia» all»» d»v ir imMifcal ». !.«»<> XIV al ratdinalr |l'K*lim in dala t dir**» b** luì. in Cfauv, lor. rtt. 4».