M Innocenso X. 1675-1689. Capitolo I. larderà lo splendore antico,* furono sopportati da Innocenzo XI con lu pazienza a lui propri»,1 e rosi pur»» l'ingratitudine dei Romani sempre scontenti, che dimenticarono completamente, quali sacrifici il papa fare*»«» per l'approvvigionamento della città nell'anno della carestia 1679, e come premurosamente provvedesse, perchè il pane fosse buono.’ Solo quando i diffonditori di scritti satirici passarono otrui limite, egli intervenne con rigore.4 Lo «viluppo di Roma nell’ultimo terzo del Seicento è mostrato dulia pianti» di Falda, dedicata a Innocenzo XI. Durante i tredici anui del suo pontificato In popolazione non si accrebbe punto, piuttosto subì una diminuzione.* I.<- antichità in possesso della città eterna si accrebbero per varie scoperte,* ma subirono una perdita irreparabile, allorché • Cfr. * .1 mio Marrtr-tlli «lei SU dicembre 16H4. loc. rit. Gl'inviati itng-giavano tuttora mia grauilr inagniflocnitii; qutrto lo il raao >|wfialmcnt<> tirila consegna della t'bilica «lei I6S4; vnii C. l’AUKit.loJiK, IJrfla t’kimtm • del modo nnw rraim oflrrta ai Rumili l'omlffici, Napoli 1911. • Vedi M»«»uri 250. * Vedi gli • .4mn •tril li manti, 12 intuito e 7 ottobre 187®. loc. rit. ♦ Vedi gii • .4ro«t ilrtl’H f 14 luglio 167», loc. tii. U rarrolta di paaqut-nate qui mensionata. * * Il Valicano languente dopo la mortr di Ommli X «» i rimedi! preparati da l’aaquino c Martorio |>rr guarir!«, stampato ad inolanxa degli amit i 1677. viene ascritto a 0. Leti. Nel 1665 il papa dovette agire contro gli «wwi .Irgli ar nitori di avviai; vedi • .Irrm Uartmlli del 12 maggio. 2 giugno. 28 luglio. 4 e 25 agosto e I* «ettmibre I6U, loc. rit. • U popolatone M» nel 1676 di 127.907, nnw nel 1661 a ll».722 e risali quindi lentamente lino a 126.440 nel I669-. vedi Studi t dacmm XII IHI. * Sugli Siili per taprrlam >trita t'j«j 6nui«M ttW I6$4 vedi Ltxt-ltttl nel ttmtUtt 4. ('Mini«, nrrkrai. tom. XXV. 2. li*♦ illiw JHtn»«Bi del 26 gennaio l«*< ithrim; • Il S. |>uca Santi havrndo (atto »••»vare con la per missione della Camera et »**UtcnjL» ti'un miniar» 12 miglia lontano d» Roma pef la atrada d*lla t’olonna. «I è principiato a trovare alcune «tato* superbia-•ime aulir br. im quali «in'bora uri vedono quelle di Agripnia et altra di Claadio \ rione «colpite da wnU scalpello d-ilsntK-hlta. et hieri appasto l'Km « likstrer* con t ambasciata** «no fratello li portarono con aironi virtnoai Francesi a rVwtwtCMW con molta lor «odislattioar .. Ivi 90 mar*« 161». « • Fra Dottar lillà Romane narndoiÉ ritrovate nel giardino de’ H$. MilWi «lue Selli» «ime (avole di pt*ftdo »egro, la CUI pietra è unica • di «ingoiar* beltoaa. furono ambe rompeste dal *. card l» IUtiw, a' quali li (a far H piedi di bronao dorato con gran ape«« sotto la dirvttioor del * Domenico liutai» scultore. e «abito rbe Muann» |*t(Mtk«alr. saranno da g. Km mandale a prtwentare alla Mae»*a rhrtsitan Menna grand'amatore .Mie rartU .. Ivi IS aprile 16** • • Nel la borami una caaw dietro il Monta Hi IV«* da un tale rbe tu già agiutaatr .* La ricerca di antichità continuava ad essere molto forte e i commercianti in grande attività. Per impedire ulteriori perdite venne emanato un editto contro l'esportazione ili antichità.* L'attività edilizia durante il pontificato ili Innocenzo XI fu ;utsai moderata. Oltre i palazzi Muti-Papazzurri e Colonna di Sonnino * fu puri* proseguito ¡| completamento del palazzo per gli impiegati pontifici a Monte Ci torio. Il papa s’interessò tanto per queata impresa, che s'indusse, in via del tutto eccezionale, a visitarla personalmente, come pure visitò la fondazione fatta «lai suo parente, Tommaso ( Mcscalchi, ('Ospizio di S. Michele in Trastevere.4 Livio Odescnichi eresse la chieaa di S. Galla.* Di altre chiese nuove è da ricordare innanzi tutte la India rotonda di S. Andrea al Quirinale, del Iti-mini, fatta fabbricare dai gesuiti.* Le tlue grandi chiese ili lu»so della Compagnia di Gesù in Roma ricevettero allora la propria decorazione interna: al Ge«ù Giovali Battista Gnnlli. detto II Hariccia, dipinse nel soffitto runoaHA e divo! ione drl popolo >. biblioteca Vittorio Emanaci« di Roma. * Vedi Rkcmi-st, Tatkamrt I 604. Un * irnn dei 12 agi Mio |1J» fili», ’lare: > t'n fulmine, rbe cadde merrardi ani macao giorno, diede nella Colonna Antonina di l’iaaxa t'olrmna e t'ha danniftrata notabilmente. baveiidota non •nUmeatf aeratala in 3 luoghi r buttalo aHaam alcuni peaci di quei belli« •imi rilievi, ma anm (aitavi una pi -ciola apertala et ulta maggior» nella baac di «naa i, Biblioteca Vaticana. ' Vedi UttuMlU. L'mri aa IratjM d* lai» T/l'. Parigi 1811, 112 a*.; l.'ArU XVI A a. In una * ''lira per ti nuasio di Parigi, in data 11 giugno 1646 ùTtuiml. di fenicia 172*. Archivio «egre lo pontificio), é detto, rbe il papa ha dovuto vietare l'eaportnaone di 14 naaar con statar per il iv, perrlir (ano «tale partale via gl* tante »lai oc sullo il «no governo. Dalla * ("ifra del 17 settembre 1616 (ivi) risulta. 'he le statar arano destinate per lo più a commerci mti dr. M d'mrrhJmi XXX 46- Che il papa tenesse anche rigorosamente a che non ai far»serro aravi no* anta«tarali, risolta dalla «gwata * Retar urne del cardinale I arto Pia a t^opoido I. ia data I» granai» 16*6 • Archivio distato di V i e a • ih « U regina di Svesta con bcenxa di qaitato Mona, rrwnere ha latto aprire uu «ara a* Termini in (accia olla 'Um di Nastra Signora degli Angeli, dove la 1 «lato «apposto ri siano molle «alar. Il Papa fere viva dogtianxa col 1 cardinale t'ibo che ai rtvolt*«ae Roma «Ma «aa brenta. Il cardinale ai tra«* «al non baveri» saputo >. * Vedi l.s, DUI 12. * Vedi * Invi Mmt ■«—rti del 13 r 2» «Hai» IMS. Bibllotaea Vittorio Emanuel« di Roma. Ivi anche «alla rostmgiaoe del • nuovo teatro di Tur di Xona ». * Vedi (arealari» 243. * Vedi Gt iun 414; Asocu 37; Pkunwm 400. L'antica chiana di a. Andre« pressa S. Mona MagfM* venne abballata nel 160« perrbé minar, «•ava rovina, vedi (ikots. >mi alia Ho# dti mmmdm a»Imo I 4» a.