472 Innocenzo XII. 1691-1700. Capitolo III. zione,1 la quale in Roma incontrò il plauso generale.2 Dei neoeletti solo uno doveva la porpora alla raccomandazione dei principi: Enrico de la Grange, suocero di Sobieski. Tre dei neo-nominati si erano distinti nella diplomazia: il bolognese Sebastiano Antonio Tanara, prima internunzio in Bruxelles (1685-1687), poi nunzio in Colonia (1687—1690), in Lisbona (1690—1692) e dal 1692 presso la corte imperialo di Vienna;* Giovanni Cavalierini aveva occupato dal 1692 la nunziatura di Parigi e il milanese Federico Caccia dal 1693 quella di Madrid.4 A questi seguivano l’arcivescovo di Bologna Giacomo Boncompagni6 e l’asceta Taddeo Luigi del Verme, vescovo di Fano.* In relazione personale col papa stavano il suo antico amico Tommaso Maria Ferrari dell’ordine dei predicatori,7 i! governatore di Roma Gian Battista Spinola e il gotto-datario Sagripanti. Per dottrina si distinguevano il veronese Enrico Noris, agostiniano, dal 1692 bibliotecario della Vaticana • e il dotto e pio tecedente ». Il cardinale D'Ente il 21 marzo 1695 aveva deporta la porpora per poter conservare la sua famiglia: vedi * Acta consist., Biblioteca Vaticana. * Vedi * Acta consist., loc. cit. Cfr. Guarnacci I 4»>5 ss. (con ritratti); Nova*:.* II 138 ss. Molti dati particolari intorno ai nominati anche nella * Rela-tione D'Elee e nella « * Vita critica de’ cardinali etc. » nell’ A r ohi vi o Liechtenstein di Vienna. * • Arri*o Mare*cotti del 24 dicembre 1695 ¡loc. cit.) e Diario, ed. Cam-pel.l.o X 206. Un * Inno a questa promozione di Don l’alidio pedagogo Glabro in Ottoti. 317!) n. 35, Biblioteca Vaticana. * Vedi Karttunen 263. * Ivi 236. 238. Cfr. < • Relazione della morte del cardinale Cavalierini accaduta in Roma l’auno 1699», del Padre P. Andrea Borelli Barnabita nel < 'od. P 34 dell’ Archivio Boncompagni di Roma. Su Ludovico Maria d'Ameno, teologo del cardinale Caccia, e la sua opera strana Demonio-Iila» vedi Pellim in Cla**ici e neolatini III, Aosta 1907, 4. * Ricco materiale per la sua biografia contiene 1' Archivio B o n • compagni di Roma. * Cod. E 110-119; < Lettere scritte al G. Boncompagni <; E 12 e 112: « Mem. della legazione alla regina sposa del Re de' Romani 1699 ». M 13: « Orat. et carmina in laudein I. Boncompagni >. * Esemplare degli ecclesiastici lo chiama la * Vita critica nell’ Archi* vio Liechtenstein di Vienna. 1 D. Conciona. Fila Th. M. Ferrarii O. P. card., Romae 1755. * Le opere di E. Xoris (►!■< 22 febbraio 1704) vennero pubblicate dai fratelli Ballerini in quattro volumi a Verona 1729-1733; un quinto volume (Mantova 1741) contiene 204 lettere. Sulle ’lettere nella Biblioteca Angelica di Roma, cfr. PéLIssier in Studi e Doeum. XI 35 ss.. 253 *s.; Nari>!>CCI, ('al. liibl. .1 ngel. 390 ss. Cfr. ivi passim su altre Norisiana di questa biblioteca dalle quali fecero comunicazioni anche Laemmer |Znr Kireben-