. VINETIANA LIB. III. 263 cofe dette per confermatione della fua fentenza, ioggiun- 1516 fe appreifo, che quando ancora Lotrecco non haveffe voluto feguirli, era egli d’animo , che con V elfercito Vine-tiano iì doveffe paifarenel territorio Veronefe. Erano col Gritti di una iteffa opinione il Capitano Generale , & tutti gli altri capitani di Vinetiani : però farebbefi il fuo parere mandato ad effetto , fe dapoi più maturamente con-fiderata la cofa , non foffe entrato in qualche timore } che tale partita foffe per apportare per altri rifpetti non leg-gier danno alle cofe della Republica: poiché con tale divisone dell’effercito non lolamente fi veniva ad indebolire le forze della lega, ma ancora a far credere a’ nemici per quefti difpareri de’ capitani , che facilmente poteffero lepararfi le volontà de’Prencipi confederati. Ma Lotrec- Ma Lotrecco , overo per feguire in ciò la natura fua , che era di X™* non dipartirfi cofi facilmente da ciò che una volta haveffe lodato , ò pur perche mal volentieri arrifchiaffe a nuovi eventi della guerra la gloria della ricuperatone di Brefcia, non puote mai, nè per ragione, nè per prieghi effer mof-fo d’ incaminarii a tentare l’eipugnatione di Verona; anzi con difficuità s ottenne , che deporto il penfiero della prefta partita, fi contentaffe di fermarfi alquanto in quell* alloggiamento . Fù anco opinione di molti, confermata dapoi dal fucceffo delle cofe , che Lotrecco , avifato delle pratiche dell’ accordo , che paffavano ira il Rè Francefco & Carlo Duca di Borgogna , alle quali erafi nella città di Nojon dato principio , col menare la cofa in lungo haveffe voluto haver l’occhio più tofto al commodo del Rè , che alla propria fua laude , ò al fervigio de Vinetiani . Fratanto il Senato informato di tutto il negotio , & riputando dannofiffima cofa, & molto a’fuoi diicgni contraria, il lafciare a’ nemici , che erano in Verona, com-rtvodità di lare il raccolto , commile a Paolo Gradenigo Proveditore, eh; tratta d ii prefidio di Padova una banda di migliori foldati, con quelli, & con quelli, che lòtto iì governo dì Federico Gonzaga trattenevanfi nel territorio