24« Innnrriuo XI. 1079-1089. Capitolo V. MJiiivwnilà;* presiedette alla disputa l’arcivescovo de Harlay, l'Unhtniti sostenne le s|>ose della promozione e della stampa Alllnché a Itoina la cosa non potex.se passare in silenzio, le te*< furono adisse alle porte della nunziatura in Parigi.* Di fatto a Roma non iti tacque; il il ottobre il Ranuzzi ebbe precetto »li reclamar« presso il Croissy e il La Chaize tanto per la dottrina erronea delle tesi quanto per la loro affissione ¡dia nunziatura.1 Innocenzo XI fece dire al re, che si accontava male colla lotta contro l’eresia vecchia il non rifuggire dal mettere in campo errori nuovi.* Luigi XIV aveva gii» cercato di giustificarsi con una lettera del I ottobre 1 8K5 al Cardinal D’Kstrées. Non era assolutamente siriiro, faceva egli riferire, che le tesi fossero «tate effettivamente adisse alla nunziatura, poiché sulla porta non »e ite riuscivi» a veder traccia! Ma, anche so il fatto era accaduto, non vi si poteva vedere se non un atto di cortesia, col quale si era voluto dare al nunzio conoscenza del documento. Nella stessa lettera Luigi reclama espressamente per la mia Sorbona il diritto di difendere il gallicanesimo.* Dalle ndazioni del Kanuzzi Roma apprese i particolari «ui progressi delle conversioni ugonotte e sullo zelo spiegato in pni posilo dal re. Il numero dei convertiti veniva già calcolato a 100.000 anime, l'n mezzo principale ado|>crato era la corruzione di cirooli dirigenti, (’articolane difficoltà offriva il clero calvinistico, che «limolava i fedeli ad emigrare. Ma anche la rosistenza di questo poteva essere spezzata con armi dorate, dimodoché entro un tempo provedihile si poteva contare sull’est inzione totale dell’ere*ia. Se derivava jn-n», seguita il Ranuzzi, la necessità di fabbricare nuove chiose, e secondo quanto asseriva il La Chaize, Luigi pensava ad erigerne sessanta. Inoltre il re non si contentava di estirpare l’eresia nel proprio paese, ma aveva esortato il duca di Savoia a fare altro!tanto, e promessogli per ciò ogni appoggio. Il Ranuzzi Hlevars, che la questione della conversione degli Ugonotti era il • tri 40*. • • !t uhm» in