308 Innocenzo XI. 1676-1689. Capitolo VI. Come molti suoi predecessori, anche Innocenzo XI ebbe screzi col Portogallo a causa del procedere dell’inquisizione locale contro i cosiddetti neo cristiani. Dal luglio 1677 in poi il papa ricino»* da essa l'invio degli atti processuali contro codesti neocristiani, che venivano accusati di esser dediti in segreto al giudaismo. Ma tutti i suoi ammonimenti, e le rimostranze del nunzio Marcello Durazzo rimasero vane, purché dietro l’inquisizione stava il go verno portoghese.1 All’ultimo il pontefice si vide costretto a privare il 27 maggio 1679 delle loro facoltà, per disobbedienza ostinata, l’Inquisitore Verissimo de Lancastre ed i suoi impiegati, ed a restituirle ai vescovi.* Il conflitto per la riforma dell'inquisizione portoghese, che talora assunse forme assai vive,’ venne sistemato solo nell’agosto 1681. L’Inquisitore si sottomise, e fu restituito in carica, ma al tempo stesso ebbe prescrizioni particolareggiate j>cr il trattamento dei neocristiani.4 Cinque anni più tanli il governo portoghese riuscì a procurare il cappello cardinalizio a Verissimo. Innocenzo dovette perdonargli, perche si era persuaso, che (’Inquisitore aveva mancato solo per debolezza.* In Polonia il papa al principio del 1683 protestò contro decisioni della Dieta nocive alla libertà e immunità della Chiesa.* In Spagna le antiche tendenze cesaropapistiche portarono a dissidi continui fra la Santa Sede e il governo. Non solo nella Spagna propriamente detta, ma anche nei paesi dipendenti, Napoli. Milano e Paesi Bassi, l'immunità ecclesiastica seguitò ad esser«' violata frequentemente.* Allorché in occasione del Capitolo dei minimi, consiglieri regi offesero i diritti ecclesiastici, si arrivò nel H»78 al punto, da essere imminente la rottura formale tra Roma e Madrid. Il papa, essendo rimasto formo, potè segnare in quel conflitto una vittoria completa.* Ma il vecchio sistema non si poteva sradicar**. Riusciti vani tutti i moniti, la Santa Sede, per tutelare i diritti ecclesiastici così spesso violati, ricorse a mezzi più severi. Al principio del 1680 ricusò, per impiego abusivo dei danari, il rinnovo della * Crociata » e di alt re grazie. Il governo ora cedette in un raso; ma Innocenzo richiese che si provvedesse a * «'f?. H*n. XIX 20»*.; Rkkthier l 103. 10S»„ 221 Bajxsi li 102». * Vedi /*«/!. XIX 174 ». Cfr. Itr.KriUER I 321». * t'fr. Bojaxi II 127 «i. » Vedi /in«. XIX 402 ». * Cfr. »opra p. 306 e la rara!teri»tira di Verùwimo nrlla • Scrittura poli-tira dell* A rrhìvio I. ieehtenotein in Vienna, citata a p. *>7. n. I. * Vedi Hfrtiiieh II 63a. * Cfr. ivi I 20*.. 46. «•**., I2S».. 3S». 430. 435. Il 21. 34; Boleti II 23* ».. 24». 246. 2SS **.. 29»*». * Vo.IiB.uam 11 3*1. 401. 411; Baarumii I »17 ».. Sei. llmli XIX 131-