Luigi XIV tenta d’influir«' »ni papa nella questione di Colonia. 27#
<	<m mezzi più miti per i desideri del suo re, cercando mostrare, elio il Fitrstenberg non solo era postulato validamente, ma inoltre .inche eletto dalla maggioranza del Capitolo. Ma Innocenzo XI dichiarò, che non v’era nè postulazione, nè elezione.1
   Luigi XIV sperava tuttora di raggiungere il suo scopo intrecciando la questione di Colonia con le altre contese fra Roma e Parigi. Lord Howard, inviato da Giacomo II d'Inghilterra a Ruma quale mediatore nella questione del quartiere,* era finalmente giunto là ed aveva ottenuto il 3 agosto udienza dal papa. Ma Innocenzo XI gli dichiarò di non ammettere un arbitrato.* Egli disse di non volere dal re di Francia nessun favore, ma il suo buon diritto soltanto. Lamentava in una nota cifrata al nunzio francese Banuzzi, che Luigi adoperasse con lui i dragoni come cogli ugonotti. e lo minacciasse con una flotta come i pirati di Algeri.* Il papa, così, aveva rifiutato trattative nell» questione del quartiere. Luigi XIV tentò adesso d’influire personalmente sul papa. La mattina del I agosto 10HH un signore dall’aspetto molto compito si presentò al segretario pontificio Casoni, dandosi per fiammingo e chit-dciido un'udienza dal papa. Allorché il Casoni l’ebbe rinviato all'uflìcio competente, lo straniero dichiarò d’essere un francese, che doveva consegnare al papa una lettera segreta del suo re. Il Casoni giunse a veliero la lettera chiusa, la quale effettivamente aveva l'aspetto preciso delle altre lettere autografo di Luigi XIV; egli domandò pertanto allo straniero di tornare la seni, dovendo '•gli informare il papa ed il cardinale segretario di stato. Coti avvenne; ed il papa decise, che il segretario ili stato ricevesse la lettera reale. Alla sera il Casoni accompagno lo straniero dal CìIh», al quale si rivelò, con un biglietto autografo del re. per il maresciallo De Chamlay; ma dichia*‘ò di poter c«n***gnare la lettera per il papa solo a questo personalmente. Ma Innocenzo XI ¡»ersistè nella sua decisione, anche quando il muweiallo ebbe chiamato in aiuto il cardinale D’Estrées, e qiie«ti si dichiarò pronto a garan-
tii Runu colle proteste. appeilasloni e nra-lii giuridici, che roU» (nm dell'armi da quelle de* tuoi nemici Tanara in <UU I* tfoMa IASS. loc. rii.
    *	• AI Tanara in data 3 agw»to IftSS. ivi.
    *	Cfr. «opra p. S72.
    *	* All* Adda in data 3 agonia I**«.	<f I mqlttlU rra 13, Archivio • ((reto pontificio. * [Lo Howard n gettó piti volte ai piedi del papa). • supplicando al Papa di accettar* la mmliaaiane del «uo Re; U Papa la ricusò da prima col motivo, che non poteva radere la mediazione •opra Cimi che non era nnin« e»*l Re di l'rn-i*. perché tutt'era del Papa *olo. intendendo il Papa del quartiere*, irwrrio, * Ragguaglio I. 143.
*	* • Con tntmlar qua Lavardin arroapagnalo da i dragoni bavera trattalo
il capa visibile della Chic«« rnm* gli Tgonitti del «lo regno; inviando qui
l'armata raaritima lo verrebbe a trattar« cna* i pirati Algerini con vandalo et orrore anco degli «temi infr Irli ». Al Ranuui in data 3 agcnto 1#M. Smmsial. A Ftnmria 177. loc. cit.