Candidatura del cani. Barbarico. 415 poteva negare le ottime qualità del Barbarigo. Affabile nel tratto, < ::li però professava i principi più rigorosi. Si poteva in particolare attendere sicuramente dalla sua elezione la soppressione del nepotismo.1 Presumibilmente proprio per questo l’Altieri e l’Ottoboni gli si mostrarono contrari fin dal principio. I cardinali ispano-imperiali aspettavano ancora le loro istruzioni, e il Forbin non voleva far nulla senza i Francesi assenti, ('osi da principio tutto rimase in sospeso. Dovè riuscire funesta alla candidatura del Barbarigo una relazione del De la Torre, inviato imperiale a Venezia, la quale non poteva bensì negare le ottime qualità di questo veneziano, ma lo rappresentava come un francofilo così completo, che lo stesso Luigi XIV non avrebbe potuto essere un francese migliore di lui.* D’altra parte, invece, veniva fatto presente all'imperatore Leo-poldo, che un uomo di pietà così straordinaria seguirebbe certo le orme d’Innocenzo XI. Sebbene il Barbarigo fosse oriundo di Vene-/ia, pure, si diceva, egli non era di tendenze veneziane; non era da temere una sua partigianoria per la Francia, giacchi* un così santo uomo amerebbe tutti ugualmente. Se il Barbarigo aveva disapprovata l’alleanza dell’imperatore con i protestanti e deplorata la ciwluta di Giacomo II, ciò derivava non da sua partigianeria per la Francia, ma dal suo grande zelo per la fede cattolica. Volesse pertanto l’imperatore astenersi dall’esclusiva contro il Barbarigo.* Questi argomenti, però, non trovarono ascolto a Vienna. Le istruzioni chieste dal principe Liechtenstein, furono spedite di là il 4 marzo; esse significavano, che l’elezione del Barbarigo non era gradita a Sua Maestà e quindi bisognava adoperarsi a tutto potere per impedirla; tuttavia non si doveva intervenire pubblicamente contro di lui, nei limiti del possibile, e render noto il precetto imperiale solo nel caso di pericolo estremo.4 L’imbarazzo, in cui gl’imperiali furono messi da queste istruzioni, fu tanto più grande, perchè il segreto non fu custodito. Mentre essi pubblicamente negavano l’esistenza di una esclusiva, rinviarono subito il corriere a Vienna colla preghiera d’istruzioni ulteriori. Nelle informazioni, che il messo portò con sè, venne fatto valere, che il Barbarigo godeva grande prestigio per le sue qualità eccellenti presso i cardinali, che difficilmente potevasi impedire 1 * Memoria sui papabili dei 1691. nell Archivio Lied tenstein di Vienna. * • Relazione per 1*imperatore Leopoldo 1, in data. V enesia 1 > febbraio 1691, Archivio di Stato di Vienna. Cfr. Waimuicxd 170, 289. Vedi anche le • « Riflewioni veridiche per le quali non «i può da ministri Austriaci venire ad’elettione del cardinale Barbarigo >, Archivio Liechtenstein di Vienna. * • Memoria del 1691, loc. cit. 4 Vedi WahrmitìI) 171, 289.