Eccessi dell'ambasciatore Martinitz. 493 andato troppo avanti e revocò i decreti, che del resto avevano incontrato la generale disapprovazione.1 Ma nell’anno seguente il conflitto si rinnovò, benché il papa sostenesse con tutte le forze l’imperatore nella guerra turca.* Per le tendenze assolutistiche del rappresentante imperiale è oltremodo caratteristico il colpo di mano che Marti ni tz eseguì nella primavera 1697 contro la chiesa nazionale tedesca delPAnima. In ciò egli ebbe dinanzi l’esempio degli altri ambasciatori i quali, come è detto nella sua apologia, senza interrogare chicchessia, nominano e depongono i funzionari nelle chiese delle loro nazioni e soffocano ogni resistenza inesorabilmente. Per introdurre una tale onnipotenza principesca anche aH'Anim», Martinitz profittò con successo dei dissidi che erano scoppiati fra quei provvisori. Procedendo senza alcun riguardo, gli riusci infatti d’imporre all’Anima um» nuova costituzione e a sottoporla intieramente al rappresentante dell’imperatore in Roma.* Già alla fine del 1697 si parlava nell’eterna città del richiamo di questo prepotente, richiamo che come osservava freddamente il segretario di stato, stava più nell’interesse dell’imperatore che del papa.* Nella primavera del 1698 Martinitz si permise dei soprusi nel campo della giustizia pontifìcia, cosicché il cardinale segretario di stato si lamentò che la situazione era divenuta intollerabile.* Alla fine questo strano diplomatico nel suo accecamento si lasciò trascinare perfino a comportarsi sconvenientemente e a mancare di rispetto verso la persona del papa. Dopo d'allora non gli venne più concessa alcuna udienza.* Quando nel Natale del 1698, dopo la cappella papale nel Quirinale, egli si avvicinò al Santo Padre, gli augurò buone feste e chiese un’udienza, non venne degmito d’alcuna risposta.7 Benché l'imperatore cercasse incomprensibilmente di mantenere un tale ambasciatore, il papa rimase fermo nella sua decisione di non volerlo più ricevere. * Ciò era generalmente appro- iurisdictioui Nostra* inferri» ausus promulgata ac publice affila in l’rbe aule oculos Nostro* edirt&li sanctione tuum nomen prae »e ferente >. 1 Diario, ed. CaMMìllo XII 381; OttiBRI I 2. 312».; FlKKLB*. Rela-lionen II 432. * Diario, ed. Cahpkllo XII 380, 385. 3*8-3«». * Cfr. 1"accurata e»poni«ione dello Somilil-IN. A mima 552 ss. * Vedi • Cifra al Numi» di Vienna del 7 dicembre 1697. Xnnsiat. dt Germania 219, Archivio segreto pontificio. * Vedi * Cifre al Numio di Vienna del 10 e 17 maggio 1098, ivi. Cfr. la • Cifra del 21 giugno 1697, ivi. * Vedi * Cifra al Nunzio di Vienna del 21 ottobre 1698. ivi. Cfr. Gallami» in Hi*. Jakrbnrk III 217. * Vedi Diario, ed. Cammìli» XIV 181. Cfr. ‘Cifra al Nunzio di Vienna del 13 dicembre 1098. loc. cil. 1 Al Nunzio di Vienna, il 7 febbraio 1699- « Dopo esami rappresentato da V. 8. Ili“», quanto occorreva alla Mi* dell'Imperatore et a’ snoi ministri