Nuova op|MMÙi«iir Irann-w olla Ire» ani il urrà. 83 dal auo residente e dal nuiiziu pontificio.1 Innocenzo XI appoggiò gli «forzi imperiali in lina forma, chc fece impn*M«iotic in Polonia e servi ad appianar«« il terreno |mt le trattative della lega nella dieta «he n'iniziava a Vana ria. Il .'lo dicembre 1 «STt*, mentre il Kadzin*Ul aspettava ancora al confine austro-veneziano di p»it«*r entrar«* in Italia, egli f«*»e mandare al nunzio Martelli A00.000 fiorini, che dovevano <*«*er «-«insegnati alla Polonia, appena mu. Italie sue prime «piaiIn» »♦•«Iute scaturì una comminai»!»*, destinata a discutere «Iella lega <■«1 residente int|>erìale. Il IW-thunc. |»ero. arerà lavorato «ottomano i membri della dieta in modo tale, che i «ette vearovi che davano per primi il loro vot«» e «'he all'ultima dieta erano «tati unanimi per la lega, ade*«o. salvo il vescovo di Przcmy»!, cancelliere della fedina ratinimi, si dichiararono tutti e* probamente coatro di e»»a. La posizione più iwtile contro la lega fu presa, con lodi p«iiIteranti * I.uigi XIV e al Béthunc, dal veseovo \V»er«boo*»ki di PoMB, tino allora acquare «leciso del partito austriaco. Dei dieci Pala-tùli, otto furono contro la toga difensiva, dei «enatori due (erti. He Giovanni nelle ultime «ettimone «i era capromi col nunzi«* nelle sue comunicazioni confidenziali in senno favorevole alla • d*<*ab*» l«7». Ivi I «**► ’ I.«i*i XIV al Miur. il A i**oa»n, » »»«ex* e S» IW" !*•«. An» V *71. 437. 444. • Hrtbun* a Vlirj ia dala » febbraio li««, t*i *77. 1 UartriU a l ibo ia dala « dinaaber 1*7«. te »atavi t ¿»* «>1, • Itr. io proposto * pR n«aol» «n» il HOMI» d» M. d* tW&ma# ■«Ila dirla poiarra daO' 11 |r»Mia Éa* al X febbraio IH». .I<0 W, V 34* *S*.