La lotta ni inasprì««’«'. Innocenzo compreso, che tutta la sua buona volontà era inu-til«*. perrhè non ci si poteva intendere sulla portata del trattato. Ksili deplorava di aver accettato la proposta del cardimi) Kospi-glioM, perchè da parte sua si sentiva obbligato a rispettare il trattato concluso, sebbene la Francia non se ne curasse. Kgli scuriva profondamente il danno della sospensione, perchè il capo supremo della Chiesa si era legato e non poteva più adoperare i mezzi adatti all» protezione dell» liberti» ecclesiastica.1 Una intesa non era più da aspettare. Innocenzo rimase fedele al mio punto di vista e si servì dell'unica arma, che aveva ancora a <1 imposizione: egli negò le Bolle ai vescovi di ('astro* e di Clcrmont Dominati da Luigi, perché avevano proso parte »M'assemblea del 1W2. In Francia si sperò ancora di costringerlo a cedere. Il Cardinal D'Rstrées propose al re di non sottomettere al papa nessun» nuova nomina per vescovati vacanti, finche non venissero «•messe le Bolle |*r i vescovi di Castrai e di Clemmnt. Il re segui il consiglio.' minacciò il papa di procedere senza il sim concorso all» prov-visione canonica «lei vescovati. Il diritto di nomina he la censur» «li questi articoli era già arrivala tìn i|tiasi alla pubblicazione, e che questa era stala trattenuta s«»lo »M» rlte hnmiu raU'*n)*iw*su di a. *. Ciba a Raaasai il 7 4t-16*3. ìri. 1 « * mrntrr doma hiMW 4« Usto Jrtna«!’ » 4i»**pil» alla «aaa ■t«llni»a rt alla libertà «Mia <*bim rallUBpfdli* la —irw—srta 4ì|ms H I imm 4*' rimr4ii «pjMtfton» alla *** 4» X. #»• •****» pnerw skan Una a «•l«U «tt» rkr si rtnlr |>rrn»*u ogni Unau 4i M oaMtirr U «mcfflo ». CAs * Raniusi in 4ala 15 febbraio l*M. Xwmtét* di Ftmmrét 17?*. Archi, via segreto pontifìcio. • ill««ltrt. Kmm* | 11» ' Iri nn*. U prnfmta 4i aa «f»W ptamtigmia *«» «tata (tt (alla 4*1 mrota di Albi wH iwblH 44 elee» 4*1 l«*J. f-na mam r»«s» aer»t- lata la «««ita r«lt >i pali 44 «mqiiwwla. |>*rrbr kiwKr >«aiM> rwapala a Roma Hr * Laari MI «■ I* >a*c*» IMS. .Voa«l di fnuKM isa. lor. rii