2io DELL’ HISTORIA 1515 Rè Francefco qualunque ragione egli haveife fopra lottato di Milano , ^ovendo, da lui riceverne tale entrata, che poteffe menare vita comjnoda, & honorevole. All’hora il Rè ottenuto per accordo il cartello , con grandiflìma pompa militare , Se quafi a guifa di trionfo circondato dalla più fcielta, & più ornata parte della fua cavalleria entrò jiella città di Milano , ove ricevè una ho-noratiflìma ambafcieria deJ Vinetiani mandata a lui a ral-EUtrata del legrarft della vittoria ; havendo il Rè fatto a bello ftudio tnMila- trattenere gjj Ambasciatoli in un cartello vicino alla città , accioche l’honore, Se la pompa di quella ambaicie-ria riufciffe più chiara , & magnifica. Erano quelli quattro preftantiffimi Senatori della nortra città, gravi „ & venerandi per Y età , & chiari per li fupremi honori della Republica : Giorgio Cornaro , Andrea Gritti , Antonio Or ut iene Grimani, & Domenico Trivifano, Procuratori di San fcLTrT;- Marco, dignità , dopò quella del Doge, principale nella Re-Pl,hlica • Al Trivifano , come al più giovane toccò il carico /. ' di fare 1’ oratione , la quale fi dice eifere ftata in tale fentenza . Come prima, ChrifiianiJJimo Rè , a Vinetia s intefe la de-fideratiffima nuova , che bave (fé V)fira Maejià prefo il viaggio verfo Italia, fi riempirono gli animi di tutti noi di gran-diffama allegre%%a, quafi che fin all' bora ne foffe certa la vittoria 5 peroebe era da noi beniffimo conosciuto, non ej(fere alcuna tanta for%a , che alla J.ingoiare voftra virtù , al voflro invitti(fimo esercito poteffe far lunga refifien%a * Vero havendo la Republica noftra giudicato da quefta venuta vofira efferle prefiata oc cafone di grandiffima allegre^ %a , per non tralafciar cofa , con la quale far poteffe più chiara l ajfettione , (¿f T offervan^ a fua , haveva eletto ISLoi fuoi Ambafciatori, perche havejjimo ad incontrare Voftra Maeftà , éf a rallegrarci in [teme , che havefte condotto l effluito [ano ^ & falvo in Italia, & ritornate le coje voftre all' antica riputazione , alla quale non n era dubbio , che foffe per feguir tofto profperiffimi fucceffi nella guerra . De-fiderava appreffo il Senato , che da noi vi foffero offerte tutte le for%e della Republica , fi come più volte ha già