Il contegno ambiguo tiri Sobicski.	150
aveva proposto anche m*l 1 «85 dei annidi piani, ma non aveva compiuto operazioni di guerra. La cosa non fa meraviglia, perchè l'inviato francese Bctliune, cognato della regina, seminava con
•	accesso diffidenza contro l'imperatore. 11 contegno di Hobieski . ra cosi ambiguo, che il papa dovè temer»* l'uscita della Polonia «(alla lega.1 Ciò spiega, che a Koma ci si decidesse all'invio di grandi somme di danaro in Polonia. Alla tine del deccmhre His t Innocenzo XI aveva inviato in Polonia, via Amsterdam, 100.000 fiori ni. Nel febbraio 1685 mando altri Iimmhhi fiorini. all» tine di manto ancora 100.000.* Ma il Sobiodd richiedeva molto di più. Kgli aprirebbe la guerra, faceva annunziare da uti corriere, iti maggio, e proscguirchi>e la campagna con siffatta tenacia, che non l>t>nsava neppure a ritornare nei quartieri d’inverno; ina poteva •■fTettuare il suo proposito solo se otteneva un milione intero di fiorini.* Innocenzo cedette: egli dette incarico il 10 maggio 1 tiHf» al tesoriere di mandare 100.000 fiorini al nunzio Pallavicini; <on altri autograti aveva inviato 900.000 fiorini.1 Egli fece comunicare a Vienna, per tranquillizzare, che t'olii facendo, intendeva rendere un servigio anche all'imperatore, giacché la campagna di Hobieski porterebbe grandi vantaggi alla guerra in Ungheria.* Tuttavia alla corte ini|>eria!c, come si può comprendere, si era molto sdegnati.* .Ma pure hi condotta del papa appare giuntiti-
■	.ita, ove ni pensi, che solo mediante questa generosità ni |>otè mantenere la Polonia nella lega, e inoltre raggiungere un acromo-
1	lamento fra la Polonia e la li muda.’
   (ìià dal principio del I6M il nunzio di Varsavia Pallavicini si adoperava a pacificare la Polonia mila Kunsia e ad unirle ambedue contro i Turchi.* Il papa, l'imperatore e Hobieski avevano
    *	Vedi Prakkói 171. 173.
    *	Vedi ir • l»llrrf ai l’allaririni dai 17 labbra» r 31 ro*r*m IAH5. V«»;mI. di f’olma IK5. p. iJS*. 22S*. Archivio sagralo pontifici».
   *	Vedi hu(>«l IHl.
    *	• Sommari» dai rbirngTal» «agnato il 1« magrio IM4, XmmJtml. di •ama Itó. p. 238 (rfr. 245*), loc. rit.
   *	Vedi Kui»o| UT.
    *	Il Haonruu UivnUti nella uu ¡a Mirti a l ibo del 2»* maggio l»*1 <wr» la condotta tirila («rm da pari» M Habitlti: « K aa 11 Re di Poloni* no« cvoprscr* rea tatù gii riarsi, r aa aoa aarrt maggior riiicari» di quella «■ha mò l aano paaaato. or dorerà rendere MMI* «mio a W». r non orcofTcr* rh'il «ao ragno apari mal pik di far kffe. si di barar aiuti, mentre toltane q»rl primo ballar* del aorcano di Virma. no» d * mai piti rnlaU aziona mima né profittrroir. * nddrmo l'anno paatalo. <-be i Tarrlu non Irrrro <*ao delle loro »«m alale dlriiw—i. r qacatanno aapfnaox* da i «npradrtti prwi '»pi. ebr niente I» rtirano, aa p«r» * raro tatto qaaUo. ebr mi ba fidatilo. rU
*	ritornalo dalla loro corti *. .Vaaiwf. di Orrmmmt— 210 p. IM. Archivio
•*ftri» pontificio.
   *	Vtdi K«>U<1i 36ó
   *	V«di Tmins, Mmmmmrmf 271 a.