322 Innoceiuso XI. 167tt-lt(89. Capitolo VI. burlai«' supremo della Chiesa giungesse l’accusa, che i gesuiti sostenevano in molte Università una morale completamente ri lassata. La confutazione «li queste calunnie sta nella legislazioni e negli ammonimenti costanti «lei superiori. Ma, poiché le accu ■ non cessavano, il Generale comandava ai professori di teologia inorai«« di attenersi letteralmente a quanto è contenuto nelle or dinanzo delle Congregazioni generali e «lei Generali. Chi mani t in quest«» riguardo, deve essere allontanato dall’insegnamento. Ci«'» non significa, che non si possa seguir mai la tesi più indulgente; ma an«‘he tra le opinioni accettate «la molte parti ve no sono t.. lune non a«latte per gesuiti. « A noi dispiace l’indulgenza smisurata nella spiegazione del diritto divino ed umano; invece non può dispiacerci una giusta moderazione. Noi richiediamo - cosi egli ripeteva - non durezza, ma solidità della dottrina ».* Hi fronte a questa circolare la Congregazione non insisti nel su«» primo comando; essa, dunque, si era fatta persuadere «lagli argo menti deiroliva, che una pubblicazione «lei «leereto non era consi gliahilo, giacché altrimenti si sarebbe poi accertata indubbiamente dell’esecuzione del suo ordine. Il decreto del 1680 «-addo in dimenti-Canta completa; allorché nel 1603 «'sso fu riesumato, riuscì nuovo anche su membri «Iella Congregazione.* Esso non fu comunicato neppure al González, p«>r cui pure eri» fatta la prima parto del «l«H*reto. Il cardinale Cib<» e il nunzio di Madri«l Meliini non scrissero al González se non che il papa lo«lava il suo zelo e la sua pietà e lo esortava a fluir prest«i la sua opera e inviarla a Boma. Il de«'ret<» «lei 1680 non è affatto nominato in queste lettere.1 Egli, pere, su desiderio ripetuto del papa potè inviare la sua opera a Boma alla fine di giugno.4 8<»tto il generalato «lei POI iva nessun gesuita intervenne più «iontro il probabilismo. Il González no fece lamenti in parecchi*' lettere al papa. Egli non aveva niente in contrario, scriveva, a «•ho altri ««'suiti sostenessero l’opinione più indulgente, ma si dovrebbe lasciare mano complot amente libera anche alla part«' opposta; agisse il papa in proposito sul Generale.4 Dopo la morte «leU’OUva egli sostenne le stesse id««e col successore di lui Novelle. L’Ordine, egli esponeva, a causa della sua dottrina morale, era caduto assai nella stima d’Innocenzo XI. L’onore dell’Ordinc richiedeva, che un grauita, approvato dai suoi confratelli, si levasse contro «{uesto sistema, affinché tutto il mondo vedesse, * Astrai» VI 212 214. * 214. «'tr. gli rwlratü «li lettere romane di pmoae, eh« dewderavano «n» condanna del probabilismo, in Bkcckkr. loc. cit. XCI *42 m, * Ivi LXZXVI 7ss *. * ytnúix VI 218*. * Ivi 219 ».