Il I*. La Chaiie. Il n* consigliarsi anche con altri, specialmente coll’arcivescovo Francesco de Harlay, «1 esser solito poi di agir«* secondo i lori» pareri.1 Innocenzo XI rimase cosi indignato di qutwta dichiarazione, che proibì al nunzio Kauuzzi di aver rapporti con il confessore. Il Uanuzzi risposo, che il La C'haize era Punico a forte, in cui egli potesse trovare un certo aiuto ed appoggio; senza di lui la situazione per Koma diverrebbe ancor» peggiore.* E le relazioni con esso tornarono ad esser permesse al nunzio. Il La C'haize non può essere assolto «la debolezza e da pregiudizi troppo favorevoli per Luigi XIV. L’inviato veneziano Girolamo Venier 1682-1688) giudicava, ch’egli sapesse dare una veste religiosa -«Ila politica, ma che il suo coraggio non reggesse di front« ai riguardi politici e ai ministri, coi quali non si voleva guastare.1 I.'internunzio Lauri osservava, che il La Chaize avrebbe potuto rendere buoni servigi alla Chiesa, ma che non ci si doveva attendere da lui, ch'egli mutasse completamente condotta, e mettes«w m gioco il favore «Iella Corte, e ciò tanto meno, in quanto egli aveva fatto sue almeno in gran parte le opinioni favorevoli al Be •• le credeva «lei tutto giuste.* E presumibile, invece, che sulla condotta del re abbiano avuto una influenza determinante le relazioni del Cardinal D'EstnW da Itoma. I nuovi fatti avvenuti in Francia dopo la sua partenza <'crti**imamente non gli resero più facile il suo compito a Kotmi, e .»••mimi ch’egli richiama**«- su ciò l'attenzion«* d«*l re.* Egli. * * Relazione drlU iiMiutun pancina «M I* luglio lasg, Ivi 172*; rela-,low della nunziatura rniriiina di 8*b. Vcwranru. «a RaaoMl Rncui • Il 3sj». * *111 La t "baile ai lararnla] ««he «urti (ia Ramai è tenalo di calibro oocetto attribuendosi a Ini lutto quello rbe non M*wd# «orando li dr««d«tii di 8. Beatitudine, anco di affari, nei quali «gii non ha parte atesina, (il Ka ausi parò dmidcra gli «ia penseMo «r« rapporti «m lai), perebc ia fine *« rara pili da lai rbe da ogni altro, e «e «anca il wa alala, gti affali andrirb •“hw aneo peggio >. Reiasione del S* loglio I6M, JTmmI. é* Fr**t%a. lor rtt * * • È r*li ardito, prorrednto di «eatoarali wra«nditi alla politica «goal. menta rbe alla religione. *oddi*ia con r»*ta appaiente owecranxa il p*o «««io del Re, ai rUatrU dorè l inteTTMe «li Htato « r inclinali««» de« ministri. eoi inali *u unito, riterrà facilità «d anioni* trwwmdewle »pia la dt*po»i£i««>e di innomerabtli opulenInaimi bxrtni > n«i»ui lli*ntt. Frmmnm III 441. * • • ae la magioni ara e la qualità dell'affare W> perm«