CAPITOLO III. I/aceordo con la Francia. - Dragoni m ila questione giansenista e in <|iiella quietista. - La lotta contro il probabilismo. - Abolizione del nepotismo. - .Nomine di cardinali. - Le missioni e la questione dei riti. 1. La solenne dich'arazione di nullità pronunciata (contro le deliberazioni gallicane del 1682) da Alessandro Vili sul suo letto di morte appianò per il suo successore la via verso un accordo, giacché ora la questione di principio era decisa. In tutto il resto si potevano fare delle concessioni.1 A queste inclinavano tanto Innocenzo XII quanto i suoi consiglieri e siccome anche a Luigi XIV doveva stare molto a cuore di terminare il conflitto, con riguardo alla situazione interna ed esterna, cosi fra il papa e i cardinali D’Entrée*, Ho osi e Forbin si potè trovare la base di un compromesso. Si trattava anzitutto di accordarsi intorno alla forma colla quale i membri dell’assemblea del 1B82 avrebbero da dare soddisfazione. Trovata una volta una soluzione soddisfacente per questa questione, il re intendeva dichiarare al papa di aver abolito l'obbligo d'insegnare i quattro articoli, dopo di che sarebbe seguita la preennizzazione dei vescovi * Il cardinale Forbin incalzava il papa perchè si accontentasse di una dichiarazione più generica che fosse possibile, minacciando altrimenti l’abolizione del concordato. Ma Innocenzo XII tenne 1 Cfr. Dl'BBl'EL. Jjti pmrieiom dea rrérkr* /nuraw apri» la récomeiliation de» court de F.ninee fi de Rome mie lunoeenl XII. Mrmmrt ile l'audtleur du l’ape et autre» documenti imédtli in Rer. dkttt. de TÉfliee de Frange II (1911) 43 m„ 302 M. Il •memoriale di Annidi nel Val. #643. p. 345*. viene rom-pletato dalle memorie del cardinale D'Entri» pubblicale da «Ji.Ki* nella wonda «-dizione delle noe Rrrkeirke». Parici IS70, 617 M. Vedi aiu-be l/nsox, L'Aiuiemblee du rlergé de Frani* de I6SÌ, Parisi IH7S. ' J*econdo Gfcltni, loc. cit., 624 Ili.