92 Iiiii’Estrées l’I l settembre 1683, egli desiderava assolutamente, che Strasburgo rimanesse nelle mani di Luigi XIV, e prosegui sorridendo, che, se il cardinale l’io conoscesse il suo linguaggio su Strasburgo, non ne »uretrite nuditi soddisfatto.* Pio era il Cardinal protettore dell’ imperatore. Già il rilievo testò menzionato del papa mostra, che sarebbe completamente sbagliato farne un nemico dei Francesi.1 Anche l'ambasciatore tli Luigi XIV alla corte pontificia, il già nominato duca I)'E*trées, riconosce l'imparzialità del papa.* L'inviato veneziano a Parigi. Sebastnmo Poscarini, asserisce anzi nella sua relazione tlel liìHI, che il riserbo pontificio in cose politiche abbia in fatto procurato alla Francia forti vantaggi.’ Il segretario di stalo d'Innocenzo XI. Cardinal **ibt>, pensionarlo segreto di Luigi XIV,* può quindi aver radorzalo nel suo signori« un tale riserbo, (ili agenti francesi alla corte pontificia, per parte loro, facevano naturalmente di tnlto 1 Ctà > Mirrai» giostanirnlr daU'lMWICM tVw*. rtl.. 14. n. 4). » |*tr. «ofra p, 41 * Il dtH-a « Laici XIV. il fs mano ItWS. in litui, loc.