La dirla di t'ideabuiir. srr là dove vigeva libertà di mito religioso oppure i proprietari fondiari erano di confPMione diventa, dovevano rimanere al jxiiuses-w»re attuale, e del rimanente appartenere a ehi le aveva in poasesao dal 1H70.' Anehe il compromesso religioao di lidenburg era nello spirito dei consigli dati all'imperatore dal nunzio Iluonvisi. (ìià nel 1U77 e 1U78, nutrendoxi a Koma timori per le concezioni ai protestanti, egli aveva risposto alle relative domande: Si rimprovera all'imperai ore. di avere già troppo oppresso fortemente le roadonu. ColI'tcwMo ni è reno il po|io|o difficile a contentare, e perciò ora si è costretti ad esser più arrendevoli. I.;< fermezza, la riverenza e la fedeltà dell'imperatore per quanto riguarda la religione cattolica «otto grandi »Mai. ma «i deve auclie guardare ad acquietar i disordini suscitati e intrattenuti dai Turchi. Si dovrà fare «li tutto per conquistare gli rngheresi cott'aecondisM'emletua, permettendo il culto e le chie*«* protestanti.* Il nunzio Iluonvisi, |*er verità, presentò il 27 ili«-eml»re 1SH1 prnteMe, *u incurico di Innocenzo XI, contro le concezioni falle ¡»gli eterodoaai dagli articoli religiosi di òdenhurg, ma «do allo »copo di segnare, c«ime a Munster e Nimega, la posizione di principio della Salila Sede. Il nunzio rimise la tua dichiarazione coU'agetunta. che non si voleva con essa amareggiare nè ITngheria nè la «■arie, nè suaritare l>ert urliamomi di sorta.* Il |>eggio fu, eh* h* decisioni religtoar di • hlenhurg non raggiunsero il loro scopo. Rase non riuscirono a soddisfare, nè i cattolici, nè i protestanti. I protestanti prvwrnia- * \Y U.VKK I 3*4 570. voi. 34. ad u* l«l. Ij 4«rWatw reli-«waa. il drrreto rutto del 9 novembre IMI. rmmtf axlrrali !3 » !« ardi» ntu. 6mrl. da ddmwM *»««*•«« IV, Ila»bori IM». 14* IM. * libo a B noti rie». il 2 w»l» l«77. Bww a (ÌK il 29 aftoato 1*77 e • novembre 167*. la RmivI I ITI. M#». * FatKKói jRSKt S9. Bona teme lo S«*» riapetto all» trai Ulive, che nr«li anni V«w«tl Iman rnadntte «I TUWt iTSW* 32 a. |. Quando alla line del HWU al torà* a diawiw dell ammalia «rarfalr e della tirf UHI,, della libertà di evito al ptMMlaali to I mWtu. Il uvutm RlmrM '«•UirA alla rorte lapprovaiiooe dal 5»»p» ad ambrdoe I. am'.»rtal«r> , Krl allena astone IM * *e»pOremeotr aria nfl.ljnoe aaeaaa dal l o.tartai in borra al papa. a*»IM d* Wauooe raplirita d laooee.>aa XI •**•«. ma r davvero. per 4art lefap» e aeUa borea del papa, nolevolaurtaa tett, leve«, lar. *S, 3*. a. Il, aperta! •e»le perrkr lumniD XI M»t* al priaripa del 1**1 al «a raprwMo rat •etrtiu ttnordiiiaria n»lia aa aerordk», rW MaMrta, l'tarlato pdarw in Itaaria r la Inshilterr« a drreva nxe Ulto ia la«tul*rrra ra«lt ereliei •*<». Cibo a Martelli. il 2 mar*» ■*•*. la #»»»« III MI. a. II. fai"», maera io #>p. *IV t I