22*1 Innorenxo XI. ltt76~lH89. Capitolo IV. fin «li procedere colà alla trascrizione dei quattro articoli nei registri universitari.1 Questa avvenne per opero dello scrivano parlamentare, e i capi della resistenza furono banditi.* .Ma ciò accrebbe sempre più l’eccitazione della capitale, il che può a\**r contribuito allo scioglimento dell’assemblea del clero il giugno. Colle sue misure violente e il lavorìo presso i singoli meml»ri della Facoltà, il governo ottenne alla line, che 162 dei circa 7.'*0 dottori si sottomettessero al re.* Essi gli comunicarono con o^ni sommissione di condividere le sue opinioni sui quattro articoli, e pregarono al tempo stesso che si tornasse a conceder loro le seduta di Facoltà. Questi teologi ossequenti furono considerati oro dal governo come la Facoltà teologica senz’altro, alla quale e-- • permise il SI luglio 1682 di riprendere le sedate.4 In conseguenza, il papa considerò adesso l’insegnamento dell’Università come scismatico. * L’Università di Donai, venuta solo da poco sotto il dominio frutice««, si comportò rispetto ai quattro articoli in modo simile a quella parigina. I/e minaccie da principio riuscirono inutili, poiché Ì dottori dichiararono di voler rimanere fedeli alla dottrini» antica. I>a Facoltà aveva respinto due volte aU’unanimità la richic sta di registrare i quattro articoli;* ma anche qui Luigi otlenn* alla line il suo scopo colla forza.1 Si unirono inoltre agli avversari del governo l'arcivescovo di «esamone e il parlamento di Dòte in Borgogna. Tanto Tarn vescovo quanto il presidente del Parlamento dichiararono «li non poter consentire in coscienza alla nuova dottrina, ed offersero #1 re le dimissioni.* Il Parlamento ricusò di registrare > quattro allietili, perche temeva addirittura una rivolta della popolazione; i’impre» sione ancora fresca di un terremoto, che venne considerato come un segno del malcontento divino, rafforzò l'avversione generai* * Trato lidi* Irttn» rari* ètri UT. * Ivi 35». 3*1, » tri 3«* * Iti. rr»|M»u»>nr ptniralaniplU ir) 3*4 4M r «prrialiaml«» Itti Alt* (folla Parali* pttbMwali i*i l*rU'A|*p«*«dir*> |t 523 ATI. * *(X non J»t» addottorano a Parici, prrrbr la .'¡otbooa) * wMirw »•*» •iolituia |nmadi ImrnU * di (Hotrtru trhtunaltra ».t'tlr» al Naalw«fot 12**» lotir» 1**2. ,V«wmI. di f'mmrm ITO. Arrbirio M|rrlo |>|>io «fotta SorboM »1 |>uò aa»uwr«p <|OrU» ddl uurimM rrfobrr di l>uar. la qual, brurk* «addila «folla Kranrìa » rom-awa dalfo MMirlr. ha nr«Mlu «4 prr dvw rolle roo Tot» raoroidi di rrgfotrar fo ptofmilMii «4*4 IWmNfj pr* no« («rtim daU'aaUro »no latitata. rbv è di l«»t> la dottilo* a|>|»Mia Al naulo di S|m(iu in dala I* Insti» 1**2. .V»«m/ di fi/mf—t li*. Archivio «r|t*U ponlilirio. * litan, lar. rii. 3»? *.¿ C«0. for. I *45 *. * * lauri in dala 13 giugno 1**2. XmmtmI. d* f'nnnr IS*. lor. rii.