Itinorenso \I. 1676-1089. rapitolo III. «iti» cristiano. I>i ciò ni poteva parlare, nolo si* l'imperatore non compariva all'esercito. Originariamente Leopoldo I aveva intenzione «li assistere alla battaglia decisiva; ma abltandonò quest’idea, in parte «otto l'influenza d«*l cappuccino Marco d’Aviano, invia togli da Innocenzo XI. La «lillicoltà ulteriore di subordinare tutt«‘ l«* truppe ausiliari«* tedesche al re polacco, secontlochè era (Ubidirai o, particolarmente, dalla vanità della consorte «li gobieski. Maria Casimira,1 fu risolta dall’accortezza di Carlo di Lorena, dividendo tutto l'esercito in una serie di coniatoli indipeudeiiti l’uno dall'altro.* Cosi l'esercito di soccorso, forte «li 70.(Mio uomini,* potò il i* settembre cominciare l’avanzata su Vienna sotto il supremo comando nominale «lei Sohieski. Kssa incontrò «(ualche ostatolo nelle ditlkcoltà «lei terreno «* nel cattivo tempo. .Soltanto la sen* di'll’l 1 settembre furono occupate dall’esercito cristiano le alture «lei Kahlenlierg, che l’accecato e male inf«>riuato Kara Mustafà1 non aveva messo al sicuro. Colpi di cannone annunciarono alla città imperiale cosi gravemente oppressa la Migrazione che si avvicinava. « 1 >al monte iti cospetto «li Vienna •, Marco d'Aviano seriase per <-ons«dazionc a lasopoldo I, che tutti i generali e i principi erano in nn ottimo accordo, che verosimilmente sarebl»e stato turbai«« daH'arrivo dell'imperatore senza aver regolato in prece-«lenza il cerimoniale. * Il «luta di I/orena non mangia, non dorme, ispeziona personalmente i |>osti di guardia e compie ottimamente le parti «li un buon generale. L’esercito ò eccellente. Domani, come l>io vuole, si attaccherà ».* 11 12 settembre, domenica. Marco d’Aviano disse prima «lei sorger del side, nel chiostro camaldolese sullo Iosephsberg.* una messa, che fu serv ita «la Sohieski. Quindi il famoso predicatore sì reco in un punto visibile lin da luugi a implorare, nel cospetto di tutti, con Ü t'rocefisAo iu mano, la vittoria sulla Mezzaluna.’ 1 V«Jt Tini» 93 ». * VwU Vaso»* IV 13»»».: Kwrr 393*.. 393*.; R*i>i.t»n 1». Do litui:) Vili 334 m * Vedi Rói»m iHnjtsM Ktt I 31. r •pmalmrnt«' < Da* Knqpjtkr ISSI, »ari» Aklm dancratrllt ». nrlla AUnt Mr Kn.y^f«r* *» K K Unt+mná"*. V ncnna I vrf 433 e di nuovo orila fWrì»p. rfui. Ir» LrmpmUm I • f. Vmn» 4~ Inaw. mlila dal Klorr 2». Kao»imilr hi Rnvu 49» • V*d» Ktxxfc* *2» n_; VàKCM IV 141 n. * Vrdi la Mmìuii» in Ku»rp 3»»* n. 2. Sa Vam> 4 V» iano. molto uri l*e* a Vimm. rW «Tota» aa altinta zrandioaa qtt»W ptwdkwla«* (MfoUir 1« Italia, livnnaata. Francia a ari l’acM llamt. » fa in whiiwii wliar ma ImfaUo |. «pari» pr« la qawUnw lama. «Ir. olir» la tu |m n 4k, I» BwnafnAr di Fsnsui Kt Ztu U voli .