Quartiere degli stranieri a Roma. i più bei concerti, il conoscitore d’arte le opere più magnifiche delle diverse età, l’amico della natura giardini paradisiaci, e chi ama gli esercizi di pietà è provveduto di chiese, reliquie e processioni per tutta la vita.1 L’importanza culturale «li Roma è messa in rilievo dal Voyage d'Italie, una volta assai letto, del Misson, il quale visitò nel 1088 l'Italia.* Anche l’inglese Riccardo Lassvls (’060' mostra un’intelligenza apprezzabile per le opere d'arte della «‘itti», che 1«» Ita talmente atYascinato da fargli esclamare al momento della partenza: « Chiunque ha visto Roma una volta vorrà rivederla ancora! ». S’interessò particolarmente allo antichità Giuseppe Addison, ohe nel 1091) viaggiò in Italia e soggiornò più lungamente a Noma.* 80110 anche notevoli le notizie di viaggio sull’Italia del naturalista e teologo svedese Olof Celsius.4 Qualcosa d’interessante di soggetto romano si trova in una dissertazione ancora ine«lita stdla decorazione interna redatta «lai costruttore del castello «li Stoccolma, conte Nieodemo Tessin.* Un tempo gli stranieri abitavano a preferenza in Rorgo e nei quartieri sul Tevere, ma ora ad oriente della Piazza 8. Carlo fino alle pendici del Pineio. In ciò si rispecchia con evidenza lo spostamento del centro della città, iniziatosi verso il 1550* e proseguito a causa dell’attività edilizia incominciata «la Sisto V nei Monti e «Iella istituzione di una seconda residenza sul Quirinale.7 Furono i primi gli artisti a prediligere le strade tranquille dominate dal Pincio e dalla Trinità «le’ Monti. Paolo Rril, Rubens, Klsheimer, Sandrart, Claudio Lorrain, Poussin, Swanevelt abitarono nello vie della Croce, «lei Rahuino e Margotta.* Col tempo i più degli stranieri, soprattutto i più agiati, preferiron«» i dintorni della 88. Trinità de’ Monti e Piazza «li Spitgna.* Sorsero colà in abbondanza alberghi e abitazioni mobiliate. Già «lai loro nomi si vede il forte elemento francese ira gli stranieri: la « Corona «li Francia », in Via Condotti, i « Tre Gigli • a 8. Andrea «lolle Fratte. 1 Xoack, loc. cit. 21. * Su Innocenzo XII vedi MlSSOX 78; LaSaT, Yoynqt* t* hipagnt et ¡tali* III, Amsterdam 1731, 63»., 183». * v^ii Xoack, loc. cit. Cfr. Frieduem>£B nella DtuUdu Humltckau 1876. * O. CELSIUS, Oianum ójctr «la rt*a i ¡Uiiten astn 1097 oth ¡098, Goteborg 1009. * N. Tewin, * Traiti- de U decoralioa inlérieurc («Utato 1717). originile nella Biblioteca dell'Accademia artistica di Sto o -colma, copia nella Regia Biblioteca di ¡Stoccolma. Sul Tenxin cfr. O. SibéS, .Viatdtmm* Stoccolma 1915. * Vedi Pai» tur, Rom tu Hude dtr Remautanct 90. ’ Cfr. la prewente Opera, voi. X 495 ». * Vedi Xoaat 52, 35«. Cfr. BurroLorri, A rimi i Btiqi t Olandtti a Roma uri *«xWi xvi « xvil. Firwue 188M. * Oggi ci chiamano ambedue Piana di Spagna.