244 IDDOfffUu XI. 1676 1089. Capitolo V. UiSO/ii, offrendo nolia seduta del 30 maggio 1085 la presidenza unica alt'an ivtiwovo di Parigi ile Harlay. Questo passo venne motivato e«lle grandi capacità e i servici eminenti reati dall'Harlay alb Chiesa e allo Stato, che lo facevano degno ili un tale onore. Sembrò con questo, che acquistassero fondamento le dicerie, che la Francia tenderne a costituire un patriarcato sotto l’Harlay.1 L'assemblea nominò una commissione, che elaborasse una formula di fedo (< exposition de la foi caMiolique ») destinata ad agevolare ai protestanti il passaggio alla chiesa cattolica.* il nunzio non omise di segnalare al re i pericoli dell'impresa, poiché si era concordato col papa di non far novità. Luigi dichiarò ili aver richiesto duirnsscmhlca questo passo, perchè irli eretici attribuivano falsamente ai cattolici proponi/ioni di fede, che in realtà unii lo erano punto, e coni ingannavano gl'ignoranti; innovazioni egli non intendeva farne. Il La Chaize si espresse ugualmente.* La commissione, presieduta dall 'arci vesoovo Serroni di Albi, era totalmente sotto l'influenza dell'Harlay, senza il cui precetto non s'intra prendeva nulla, e che era designato addirittura come oracolo del clero francese.4 L’II luglio 108."» il Serroni potè annunciare la One delle discussioni, e tre giorni più tarili i membri dell'assentbica si recarono dal re per ottenere da lui l'approvazione delle loro decisioni. Luigi |Mbhr Mi *|0»llr«> Mitrali r I mImìU d*l twnvbhr «alo m>) m*mo dW runrillo di Tirala. » tilw*. lor. rii. «al.. » Ivi. * Iti 4»l <