338 Innocenzo XI. 1676-1689. Capitolo VI. La Propaganda quindi addolci lo stato di costrizione, in cui i missionari si trovavano, abolendo il giuramento ai Vicari apostolici e limitando l’obbligo di obbedienza verso di essi.1 L’inconvi niente, che i missionari dovessero ubbidire contemporaneament ai superiori del loro Ordine ed ai Vicari apostolici venne eliminato, scegliendo i Vicari apostolici dalle comunità religiose stesse e divi dendo l’intero territorio di missione in circoscrizioni maggiori minori indipendenti l’una dall’altra, e ciascuna delle quali er.t affidata in ogni tempo a una comunità sola. Così accadde gi sotto- Innocenzo XI in Cina nel 1685 dopo la morte del Palili, eh» dal 1° aprile 1080 era amministratore di tutte le missioni cinesi, cosi nel 1(596 in Indo-Cina, ove alla stessa data un secondo amministratore apostolico fu incaricato della direzione superiore di tutte le Missioni. Questo nuovo ordinamento delle Missioni si è mantenuto fino ad oggi; esso formò la soluzione, finalmente trovata, di complicazioni durate per anni.2 La comparsa di preti secolari francesi nell’Estremo Orient ebbe anche i suoi effetti per la rinnovazione del conflitto circa i riti cinesi. Il seminario delle missioni straniere, da cui provenivano quei preti, non si era mantenuto libero da infiltrazioni gianseni stiche;® i suoi allievi, peri auto, erano a priori avversari dei gesuiti e molto inclini a considerare con diffidenza tutto quanto provenisse da loro. Le conseguenze, però, di questo disaccordo apparvero chiaramente solo più tardi. * Decreti del 23 novembre e 14 dicembre 1688, Brccker, loc. cit. 507; Oolleclanea I n. 234. * A Propaganda t*i era scontenti dei gesuiti nell’ India posteriore a causa dei loro conflitti con i Vicari apostolici. Il 10 ottobre 1678 Innocenzo XI emanò il comando a sette missionari gesuitici di giustificarsi a Roma, l.a Bolla (Jasn 247 8.), però, non venne spedita (Brucker, loc. cit.). La Propaganda si limitò a citare a Boma, il 13 marzo 1670 tre, quindi il 14 dicembre 1688 due dei missionari. I due vennero, tua Innocenzo XII permise loro l'il ottobre 1692 di tornare alla missione (vedi Stfnopti* actorum II 403 sa., nn. 5, 6, 17, 45; 415. n. 7); sembra, dunque, che si fossero giustificati sufficientemente. I*e relazioni deir missionari di Propaganda sulla disobbedienza etc. dei gesuiti (vedi Ceiuu, in ScHMttn.tx, Mi**ion*ge*rh. 378) sono spesso unilaterali ed esagerate; niente meno che lo stesso Pallu li difende contro le accuse in una lettera del « gennaio 1682. così pure il vescovo francescano Della Chiesa di Pechino (.l»ecdof«r VII 201 s„ 260). Tuttavia si arrivò al punto, che nel 1684 Innocenzo XI vietò alle provincie gesuitiche italiane l'accettazione di novizi fino a sottomissione completa (cfr. Britker. ìai Compagni*