522 Appendice. ingerirsi nelle materie di stato, ina in quelle cose die riguardano l'anima solamente, come se non fosse l’anima quella che dee condurre il corpo ad oprar bene, o che fusse (possibile la divisione di queste due parti; e già ai sa che ultimamente nel trattato di pace tra Francia e Spagna li pie-nii>otentiarii da per loro accommodarono tutti gl’articoli e, quel che più im(porta, anco in ciò dove vi andava (F interesse del Papa, senza che gliene parti ci passero cosa immaginabile, essempio invero di molto pregiuditio tulla grandezza della Sede Apost. et alla Maestà pontificia, perdhè dicono gl’altri: Se il Mazarino, che era cardinale e per conseguenza obligato a portar inansi gl'intcro-si «lei Pontefice et a render la Maestà di questo di maggior riputazione, non volse nè meno che si sapesse che egli havesse parte alcuna, a’ trattati di quella paoe procurata molto tempo prima dal zelo dello stesso Pontefice, ]>erchè permetteremo noi che detto Papa s'in troduca «' maneggi politici de’ nostri stati e consigli? Li Cantoni protestanti, che «anno molto In*ne questa puooo buona dìspositionc de' principi cattolici verso la Sede Apost., ne godono sommamente, essendo un punto di gran conseguenza al loro mantenimento che la Maestà del Pontefice perda di concetto nel mondo e che la corti-di Homa non sia chiamata a parte di alcun maneggio; onde, come già ne ho toccato qualche cosa, studiano ogni industria per divertire i Can toni cattolici e farli risolvere a fare le cose da per loro, wnai mescolarvi l’autorità del Papa; e fortificano questi loro cousigli con gl' essempii de’prìncipi cattolici medesimi. Ohe però V. S. deve star con gl’occhi aperti in questo particolare, perchè, se una volta s’impossessa qualche sinistro concetto del Papa nella mente dell! 8 vis se ri, potrebbesi in breve rinversare tutta la religione in quei paesi. Certo è che tra tutti li principi del oh rist innestino non se ne trova alcuno che sia più ossequioso de Hi Svisceri verso la Sede Apost., onde bUognn saperli conservare procurandoli qualche avvantaggio col fargli vedere che l’intentione di Ronfi* non batte ad altro che ad avvantaggiare sopra tutti gl’altri i loro inte-nsssì, et in fatti converrà mostrarlo con l’opere. Fra le mani de’ Ointoni protestanti vi sono un'infinità di beni eocle-siastici alienati e venduti da'loro magistrati a molti particolari, che li godono come proprii e die conviene a nostro dispetto, per cosi dire, lasciarglieli godere, non trovandosi alcun rimedio sino a che la Providenr-a Divina non disponga le cose in altra forma e non gli dia altra faccia. Il parlar di racquistar tali beni, ciò sarebbe il metter tutta la Svissa in rivolta, et in questo sHnteressarebbero gl'Olandesi e tutte le altre città ile’ protestanti, per le «onseguenie che da ciò ne risultarebl*cro a lor detrimento. Ben è vero che tra lì contini d'alcuni Cantoni <*»t,tolici e protestanti vi sono certe cure e beni ili monastnriì. che «ssi protestanti godono, quantunque confinanti con i territorii de' cattolici: in che po-t rebbe V. 8. adnprarsi per la restitutione, se non in altra forma, almeno