La candidatura del card. Barbarico. 417 «•redettero di potere adesso procedere all’elezione del loro candidato preferito. Ma proprio il loro grande zelo fu rovinoso per il Barbarigo.1 Mentre nella città si attendeva già universalmente l’annuncio della sua elezione,* i vecchi oppositori Altieri e Ottoboni si apparecchiavano all’estrema resistenza ed ottenevano il grande successo del passaggio definitivo dei Francesi dalla loro parte.* Era una situazione singolare.' I Francesi non facevano nessun mistero, che essi ed il loro re. per proprio conto, non avevano niente contro il Barbarigo, ma che dovevano prender posizione contro di lui per riguardo ai loro alleati. Si pretendeva anzi, capere, che i Francesi avessero fatto proporre al Barbarigo, per mezzo del Le Camus, certi patti, ma ch’egli non aveva accettato un simile negozio.4 Anche gl’imperiali tentarono, ma invano, di leirare il Barbarigo con patti speciali, il che, tuttavia, non fu approvato per motivi di coscienza da Carlo II di Spagna.4 Un precetto di esclusiva da Madrid non c’era; tuttavia l’ambasciatore spa-gnuolo Cogolludo intrigò contro il Barbarigo, perchè, alla pari del viceré di Milano e di altri rappresentanti «lei re di Spaglia in Italia, odiava il cardinale.* Ciononostante gli Zel-.nti continuarono a sostenere inflessibilmente il Barbarigo anche dopo che questi ebbe dichiarato di voler rinunciare ¡dia propria elezione per motivi *n perfori.7 Per uscir fuori dal labirinto, in cui «’era capitati,* furono proposti i candidati più diversi. Già alla line di aprile viene fatto * Vedi ivi 174, 296. * Vedi il • diario del Liechtenstein nell’ Archivio Liechten- * * ei n di Vienna. Cfr. * Arri»» Uarrteolti del 21 aprile 1691, loc. cit. * Vedi Wahbmcnd 174. * Vedi oltre la relazione del cardinale Medici del 21 aprile Irtttl in Waim-UlTfD 288, anche la * relazione di nn agente del 16 aprile 1891 nell'A r e h i • T‘o Liechtenstein di Vienna. * « • Pero en el punto de pedir conditone» al card. Barbarigo ordino l««