Documenti inediti e comunicazioni d'archivi. N. 3, a. 1655. 617 tingenze trattenuto, giunsi alla fine del 1115:2 a Xambourg. Ivi trovai lettere di S. M'* che m'ingiongevano «li non passar avanti: avvisai del mio arrivo e ricevei ordine di mantiiire le informationi portate e d’aijxit-tare M P. MMim*; ma t’’mando questi, finalmente hebbi licenza di tornarmene in Italia circa la metà di Marzo 1653, et il penultimo di Gingilo punsi di ritorno a Itoma. Mentre nell’estate «lei 1653 io era di ritorno a Ron(a, punse a Stockolm il Sigr I). Antonio Pimentel inviato dal Re di Spapia, che *eco havea il P. dirlo Manddracheidt della nostra Compagnia, et ani- 1 >e«hie riconobbero il I*. Malines già da loro conosciuto in Diandra molt'anni prima. In progr«**» di tempo 8. Mu prose confidenza nella prudenza del Pimentel, e conununica tagli la risolutione di lasciare il regno per farsi cattolica, e che prima di venire « Itoma volea ritirar«! nelli stati di S. M'* Catt“, dovea I». Antonio nn. Antonio «le la Coeva fere priva tannate la professione dell» fede cjiltolica. E perchè molto si pnvmeva che la cosa si communi-casse « quanti meno si poteva, gindicorno di non chiamare altr» persona ecdesiflatica. hav«wkxri ottenute le necessarie facoltà per il Padre Domenicano, ricondotto di Spagna dal Pimentelli per segretario suo Sig** Alessandro settimo dando a Sua S1* parte «Iella risoninone f