404 Alessandro Vili. 1689-1691. Capitolo I. Egli aveva autorizzato poco prima il nunzio francese Francesco Niooolini a dichiarare, che un compromesso era possibile solo in base al progetto concordato con lo Chaulnes dell’estate 1690.* Durante gli sforzi instancabili del pontefice per raggiungere questo scopo le sue relazioni coll’imperatore erano divenute sempre meno buone. Al primo turbamento, provocato dalla nomina cardinalizia del 13 febbraio 1690, si uni un dissidio provocato dalla nuova nomina alla nunziatura di Vienna.* Si aggiunse a ciò la ritrosia di Alessandro Vili a concedere sussidi por la guerra turca. Dal maggio 1690 vi fu minaccia di rottura formale tra Vienna e Koma.* Quando poi giunse a Roma il 28 ottobre la notizia della perdita di Belgrado, il papa fu assai costernato; non solo fece fare preghiera e processioni per implorare l’aiuto di Dio, ma comandò anche d’inviare subito 100.000 fiorini a Vienna.4 Ma l’aiuto giunse troppo tardi, e la somma versata ora solo una parte della contri buziono imposta già da Innocenzo XI, ma finora non effettuata, sulle entrate ecclesiastiche nei paesi spagnuoli.* Da parte imperiale si faceva un confronto con quanto aveva dato Innocenzo XI, che necessariamente doveva risultar© molto svantaggioso per Ales sandro.* Ma il papa doveva preoccuparsi soprattutto di un accordo colla Francia, e si vide subito quanto fosse diffìcile la sua condizione, poiché immediatamente Luigi XIV si lamentò, che Alessandro Vili desse pari ¡giallamente il suo appoggio all’imperatore, a questo alleato di principi protestanti « molto più contro la Francia che contro il Turco».’ Un peggioramento ulteriore dolio relazioni con Leopoldo I fu apportato poi dalla terza ed ultima creazione cardinalizia di Alessandro VIII, del 13 novembre 1690, nella quale, senza riguardo ai * Vedi Gérik, loc. cit. 197 ss. L’ • istruzione per il Xiccolini. in data 13 gennaio 1691 è nel Cod. 38 A. 30 p. 179 s. della Biblioteca Corsini di Roma, e ora è stata pubblicata secondo un manoscritto della Biblioteca Cas&natense di Roma da M. n'Angelo, loc. cit. 55 ss. 1 Vedi l’esposiaione particolareggiata in Bisciioffshacsen 104 ss. • Ivi 119 s., 129 s. ♦ • « Sorpreso et agitato l'animo del Papa dall’infausta notitia della perdita di Belgrado, si crede nell’obligo indispensabile d’accorrere possibilmente con tutti li messi diritti et humani al riparo di maggiori minacciate iatture. Spedi però la sera di sabato espresso alla corte di Vienna la scrìtta rimessa di 100** fiorini, et publicata per li tre giorni susseguenti un indulge usa in forma di giubileo [fece esporre in S. Maria Maggiore il Santissimo e andò egli stesso a piedi in processione] con tutte le dimostrationi maggiori di compuntione. devotione e selo. [Cosi pure tre giorni in S. Prassede con grandissima partecipazione del popolo. II papa, affaticato dalle notizie e dagli strapazzi, non potè assistere alle funzioni seguenti]». Mtri*o Mareteotti dell'8 novembre 1690. Biblioteca Vittorio Emanuele di Roma. » Vedi UtscHorrsiucsEN 155. • Vedi ivi. * Vedi Gèiin*, loc. cit. 193 ss.