506 Innocenzo XII. 1691-1700. Capitolo IV. rato un falso del Cardinal Forbin.1 Ciò può esser vero, per quello che riguarda il tenore letterale, ma circa il contenuto non vi può esser dubbio che Innocenzo XII si espresse nel senso che la proposta del consiglio di Stato spagnuolo preservava meglio dell’altra gl’interessi generali ed ecclesiastici.2 Mentre l’ambasciatore imperiale Lamberg si affaticava invano di sapere dal papa e dal cardinale segretario di stato qualche cosa di preciso circa la risposta del papa,3 il cardinale Portocarrero il 3 ottobre 1700, richiamandosi al consiglio del papa e all’opinione della maggior parte dei ministri riuscì ad indurre Carlo II, malato a morte, a firmare un testamento in favore del duca Filippo d’Angiò, nel quale testamento del resto venne espressamente stabilito che la Spagna non dovesse mai venire unita ad un’altra monarchia. Il re d’ombra Carlo II morì il 1° novembre. Innocenzo XII lo aveva preceduto già il 27 settembre, cosicché dunque due morenti avevano deciso sull’avvenire del mondo, in favore della dinastia dei Borboni.* Nella notte antecedente al primo agosto il papa ricadde malato in modo allarmante,4 cosicché il giorno seguente, il concistoro già indetto dovette venir rimandato. In esso il posto di decano del sacro collegio vacante per la morte del Cibo, avrebbe dovuto toccare al subdecano Kouillon, benché costui, senza volerlo, si fosse tirato addosso lo sfavore di Luigi XIV.* Il 4 agosto subentrò un miglioramento che fece di nuovo sperare in una ripresa,’ ma già il 7 le condizioni peggiorarono di nuovo.* Tuttavia la forza »li resistenza »lei quasi ottantaseenne era ancora così grande che 1 Cosi da KLorp (Vili 635 ss., IX 33 •».. X 158»., 162. XI 89 e Bitt. Fot. Ulatler LXXXI1I (1879) 2S iu.) e da Gallano (loc. cit. 229 ss.). il quale affermò di aver« in mano « indisi e prove documentarie • per il falso, ma non le pubblicò. Contro entrambi LandaC li 454 ». * Jmxicu, Slaatmti/tlrm 180; KeoLK'ii VI 533. Quest'ultimo ha posto line alla controversia col ricordare il verbale della conferenza »egTeta in Vienna del 23 agosto 1700 stampato anche in Gakokkk II, Ari«» unti Urkundrn 193 e col quale si accordano gli ulteriori verbali del 23 e 24 agosto. * Klopf Vili 507ss. Quando Lambert; faceva presente al Papa che se Napoli diventasse un paese vassallo della Francia, vi verrebbero introdotti i principi gallicani, ciò poteva soltanto rinvigorire in Innocenzo XII l'opinione d'aver dato a Carlo li il giusto consiglio. Che i suggerimenti di Lamberg avessero influito |>erchè questo stesso consiglio venisse dato, corno DÒLLIM.LK ( l'or-tràgr I 313) afferma, è tuttavia errato, poiché il Lamberg ebbe udienza soltanto il 24 luglio. * Iìaxkk, Fratutot. Cwi. IV 144. * Vedi il • Mario di Lamberg al 1° agosto 1700, loc. cit. * Cfr. Klqpp Vili 511 a».; Gallano nell'//i*f. Jahrburk III 252». ’ Vedi il • Diario di Lamberg al 4 agosto 1700, loc. cit. * Vedi ivi. Cfr. * .irrito MartteoUi del 7 agosto 1700: Biblioteca Vittorio Emanuele di Roma.