344 Innoccnzo XI. 1076-1089. Capitolo VII. »cerio,* 1» chiamò dopo la morte di lui l’amico suo più sicuri» e più illustro in Olanda.* (’he cosa importasse la scelta di un capo simile per la missione olandese, si sarebbe visto soltanto sotto i successori d’Innocenzo XI. 3. In Inghilterra i cattolici formavano una minoranza non insignificante, la quale però, con gran dolore d’Innocenzo XI,* poteva celebrare il culto divino solo in segreto con grandi pericoli, sebbene re Carlo II e ancor più il fratello divenuto cattolico nel 1672, il duca di York, fossero disposti favorevolmente verso di loro, lu queste condizioni l’idea di un complotto di vecchi credenti contro il re era del tutto insensata; pure la menzogna della scoperta «li un complotto simile trovò pronta fede presso gl’inglesi, per solito «•osi freddi.4 Non fece difficoltà neanche il fatto che l’autore della denunzia calunniatrice, Titus Oates, era una personalità non adatta a destare fiducia. Anabattista sotto il Cromwell, egli era divenuto dopo la restaurazione ecclesiastico anglicano; quindi, comparendo quale convertito, aveva cercato di esplorare i segreti dei gesuiti, ma nel 1677 era stato cacciato dal loro collegio olandesi-ili Yalladolid e nel 1678 di nuovo da quello di St—(liner. Deciso di vendicarsi dei Padri, egli venne fuori nell’agosto 1678 coll’asserzione, di avere assistito il 27 aprile a una adunanza »lei gesuiti inglesi in una locanda dello Strand a Londra, e così di esser venuto a conoscenza di un complotto papistico por l’uccisione di Carlo II. la strage dei protestanti e il ristabilimento della signoria pontifici» sull'Inghilterra. L’Oates nel primo interrogatorio si avviluppo in tali contraddizioni, che Carlo II disse di non cratere una paro!» 1 Qunuii'l a Du Ureuil nell'ago» to IMO. presto I.E Rot I 1S7. al cardinale N'ori», pre—o Moui I 25#. * « !.«• plus solida et 1«. più» illustre ami qno j'eu*»e en ce ji.it* ». Quwnfl a stia sorella in data 20 dicembre 1710. presso Le Rut II 311. * Cfr. le corrisponderne in BoJAK! I 191 m. * Cfr. per quanto segue LlXUARD XII 129*«.; Rankk. KngK Grark. ' 2.14. 250*».: Ki.oPP. Stutiri II 1RS*».. 172*.. IH1*., 191*.; (ir*k bugiami* VII 439 a*.; J. l’ouoi'K. Tkr Popiek Plot, Londra 1903 (su que»t» opera .1. Okrako in Tkr Moniti CU [1903 ) 2-23. 132-143); A. ZlMVF.RVas'. Ita» ¡tapitliarke KomfUolt ìm fingíand unti die Srkrrrkenkrrrtrka‘I drr II nella iriwiiK.t. linlaqt della Germania di Berlino. 1910. Xr. 16-17; Bid-Zrilackr. «'X 157 **.; gli atti della congregatone provinciale dei gmoili dd •» maggio l«7H in Tkr Mnnlk CII (1903) 311-316: Abbot nella Ungi fit*. K'’ XXV (1910) 126 *.: Srri.l.w »ss, Die HluUrmacn ame den Tagen der Tilu*-Odtra Verarktcòrung, Friburgo 1901.