IM I iinort-uzo XI. 1#7H IttHU. Capitolo III. • ¡impani* per annunciare ai Romani il grande successo. Sfila notte giami' anche rinviato di Leopoldo I, conte Thun, con una lei ter» autografa deU'imporatore.* Il grande avvenimento venne solennizzato a Roma con sommo splendore. Le feste incominciarono con uno scampanio di un’ora delle campane di tutte le chiese della città. Due giorni più tardi venne illuminata la facciata di San Pietro e s’incendiò a Castel Sant’Angelo una girandola. In tutte Inchiese cominciarono ceri -monic di ringraziamento, nella cap|M)lla del Quirinale il cani naie Pio disse la messa, alla line della quale il papa stesso intono il * Te Deum ». Nobili e plebei parteciparono con entusiasmo alle feste; I» gioia crebbe ancora, allorché contemporaneameni<-giunsi* la notizia della conquista di Xauplia da parte dei Vern zi ani.’ II popolo si spassi) con caricature del Gran Visir. Giacomo ile' Rossi appresto un fuoco artificiale, che rappresentava un Tun<-morente, col cuore dilaniato da un’aquila coronata da un angelo.’ Sontuosa fu l'illuminazione dei palazzi; si distinsero specialmente gl'inviati di Massimiliano Emanuele e di Giacomo II. Uno spet tacolo magico offrivano la cosidetta torre di Nerone pres.-o il convento delle domenicane di Santa Caterina a Magnanapoli. che era stata illuminala artisticamente dalle monache.* Inno l'eliso \l fece anche din’ messe di Requiem |n>r i raduti e distribuì 4000 scudi ai poveri.4 Il conte Thun ricevette la Gran Croce del l'Ordine di Malta; per il duca di Lorena e l’Elettore di Baviera il papa destinò due croci adorne di gemme.* Al tanto benemerito vescovo Kollonitsch, al nunzio ili Varsavia, Pallavicini, e ail’inca ricalo d'affari romano di Sobieski. il prete Donlioff, era siala gi» conferita la |>or|Mira il 2 settembre. Nelle parole dette allora dal pontefice: « Non vi dovete rallegrare di queste nomine, ma del l'incremento della gloria della cristianità », si volle vedere uiw profezia del grande avvenimento di quello stesso giorno.1 Il papa peri», non confidava in cose simili, ma nell’interceasìonc dell» Madre di Dio. Nel settembre Ittici era accaduta la liberazione di Vienna, In' anni pift tardi nello stesso nie*e la conquista di Buda. * V*dl l .trTM» tiri 14 «»uomhrr ISSA, in LaXcaUOTM 33 ». * Vnli l.iM UUiril 34. SA. Il UrrTp di »«itnlsUiivn« t Vnxitu per U r«o«l«wU di N'anplta, del 13 oltohre l**tì. in Btaimu It Sita. * Vrdi l.»\nu»ni 33 Fuix>>l 333. n. 3. * '«ji l.lnu» dii 31 MUcnWv ISSA, in lasctUum ss». * VMI Rmi«o li». * VbIi Uxmumi 37. t Bnrri iti rooirtlnluioM » LnyoUa I *d « MwwmUi*»o Emana»**. «M 33 e 37 «Urtuhtr IMS, m Ruimu II 307 • Cario di l«NM ivi 3la. La Mirra di Cario di Lortoa. in data. Bada 14 •*«-l»mhr» issa, in Ltxxuom 3«. V*di Ijffl l»ik, Uxrtuorn Ctr. »«Ila «mim* »kIimIiiu aneW «Ito. Capitalo S.