Elezione dei cani. Pignatelli. 41» . segreto si adoperò molto, ma inutilmente, perchè il partito ispano-imperiale lo rifiutò, sebbene in maniera riguardosa.1 Si verificarono anche adesso, come molte altre volte durante lo vacanze papali più lunghe, alcuni torbidi e violenze nella città eterna. Alla pari degli inviati, anche i grandi romani si erano circondati nei loro palazzi di truppe, che vennero spesso a risse sanguinose colle forze di polizia della città,* In queste circostanze riusciva sempre più gravosa la durata d<*l conclave, a proposito di cui si faceva il computo, che dal 1305 non ve n’era stato più un così lungo.3 C’erano dei pessimisti, i quali pensavano che i cardinali passerebbero in conclave ancora tutta l’estate. Già non erano mancate malattie fra gli elettori. Mentre i calori estivi crescenti rendevano sempre più insopportabile la dimora nell’angusto locale dell’elezione,4 si ritornò alla candidatura Pignatelli. Nell'ultima settimana di giugno lo si disse già eletto,* ciò che per verità ersi prematuro. Al principio di luglio si organizzò una comunione generale a S. Maria del Popolo e a 8. Maria in Trastevere, cui parteciparono molti.* Le preghiere trovarono alla fine ascolto. L’U luglio si ebbe la decisione per il Pignatelli. Come cardinale d’Innocenzo XI egli non potè esser rifiutato dagli Zelanti, come napoletano dal partito ispano-imperiale. Il Chigi persuase l’Ot-toboni, l’Altieri trattò con i Francesi.* La stanchezza generale, la canicola terribile e i disordini nella città riuscirono a favore del l’ignatelli, come pure la constatazione, che il Barbarigo, e tanto meno l’Acciaioli, non potevano riuscire. 8’indicaron» quali promotori principali dell’elezione del Pignatelli il (’anteimi e il del Giudice. I Francesi opposero fino all’ultimo una tale resistenza, che ancora nella notte dall’ll al 12 luglio minacciò di fallire tutto. Ma lilialmente anch’essi cedettero. Le trattative durarono fino all’alba. Soltanto sei Zelanti si mantennero anche adc*so osti natamente attaccati al Barbarigo. A mezzogiorno del I 2 luglio dei <>I cani inali votanti 53 si dichiararono per il Pignatelli.* 1 Vedi • Art-ito MaretcoUi del 16 (pugno 1691, ivi, e la • relazione del-l’agente del 30 giugno 1691, loc. cit. Cfr. W um*CM> 175. * Cfr. gli • Avviti Manicotti del 2 e 1# giugno 1601, loc. cit.: Brasai I 450«. * Vedi • Avvito .Varetrolli del 30 giugno 1601. loc. ci«. Cfr. aiicIk ì! • diario, del Liechten* tein nell’ Archivio Liechtenstein di N i e n n a . * Vedi * .Irriso Marrtratti del 23 giugno 1691, loc. cit. * Vedi ivi. * Vedi • Avvito Ma rete»! ti del 7 luglio 1691. toc. cit. * Vedi Waiuimvnp 176. * « • Il motivo, che sia »tata accelerata e «jua«Ì dimproviso nello «patio d una noia notte conclusa una tal demone, viene attribuito alla stanche»«* de' cardinali ed a patimenti che si vedevano hormai insoffribili, gli caldi non più inte»i di tanta fona, alli frequenti disturbi ni assassinamenti. che si sentivano seguire nella città senza valere alcun rimedio, ed all'impossibilitA, che si